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Parte il tour di Salvini in treno e bus per la Sicilia: "Nove ore da Trapani ad Agrigento"

Matteo Salvini - Facebook

TRAPANI. "Si parte con quello che la Sicilia mette a disposizione dei siciliani", ha detto Matteo Salvini, all'alba di stamane, poco prima di salire sul treno partito alle 5,43 da Trapani alla volta di Castelvetrano.

Il leader della Lega, da ieri in Sicilia per la campagna elettorale in vista delle regionali del 5 novembre, proseguirà poi oltre che in treno anche in autobus in un tour che lo porterà in giro per tutta l'isola. "L'Europa - ha osservato Salvini - dice di voler tutelare l'ambiente e qui la metà dei treni sono ancora alimentati a gasolio".

Sullo stesso convoglio sono partiti quindici pendolari che, ogni mattina, abitualmente, utilizzano il collegamento ferroviario per raggiungere Castelvetrano. "Salvini doveva prendere il treno senza alcun preavviso: avrebbe trovato le erbacce alte un metro ed i convogli sporchi", ha commentato uno dei pendolari.

"Io escudo alleanze a livello nazionale e locale con Renzi, Alfano, Gentiloni, Bersani...Farò di tutto perché sia in Sicilia che in Italia vinca il centrodestra. Il M5S sta dimostrando tutta la sua incapacità dove amministra ma è chiaro che se dovessi telefonare a qualcuno" per un governo "non lo farei né a Renzi né a Alfano. E' chiaro che anche il M5S si deve mettere d'accordo con sé stesso", dice Salvini, giunto alla stazione di Palermo dopo esser partito all'alba da Trapani e aver fatto un percorso di circa sette ore tra treno e autobus. Salvini, da Palermo, prenderà quindi un treno per Agrigento. E ad attendere Salvini in stazione c'era anche un piccolo gruppo di sostenitori, con tanto di bandiere con la scritta: "Salvini premier".

"In treno ho parlato con tanta gente che si lamenta del fatto che per curare i loro figli devono prendere il treno e andare altrove, che si lamenta di una Palermo in mano ai posteggiatori abusivi, e ad abusivi di ogni genere... Qui c'è un candidato presidente", Nello Musumeci, "che deve ripartire da qua". A chi, tra le persone che lo attendono, gli chiede con insistenza cosa possa fare per la Sicilia. "Sulla formazione professionale con i fondi europei si può molto meglio".

"La Sicilia ha bisogno di normalità, l'ho detto anche a Musumeci in treno: trasporti, sanità, lavoro. Io non ho bacchette magiche ma sono orgoglioso di presentare la lista alle Regionali", spiega il leader della Lega.

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