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Frozen, in attesa del sequel tornano sul grande schermo le avventure di Olaf

ROMA. La data di uscita del sequel del nuovo cult animato Frozen è già fissata, il 12 dicembre 2019.

Ma nel frattempo, i bambini che a fine 2017 andranno a vedere Coco il film Disney delle Feste di quest’anno, potranno scoprire anche un nuovissimo corto sulla storia delle sue sorelle: Frozen - Le avventure di Olaf, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma da Alice nella città.

Stavolta il comico e inarrestabile pupazzo di neve Olaf (doppiato in italiano da Enrico Brignano) si lancia nella missione di aiutare Elsa (Serena Autieri), Anna (Serena Rossi) e Kristof a festeggiare il Natale con le migliori tradizioni familiari delle Feste, che le due sorelle non hanno mai potuto vivere. Parte così per un viaggio di scoperta, tra abeti, dolci, canti e riti.

«Ho avuto una figlia nove mesi fa, Flora, e stavolta mi sono dovuto fermare un attimo per la troppa emozione, mentre davo la voce a una delle scene - racconta Brignano -. Non immaginavo mi succedesse: da comico, sono abituato a passare sopra tutto e tutti». Per lui «i cartoni animati, sono l’avamposto dell’educazione dei bambini. I genitori lasciano i figli davanti alla tv e lì i bambini iniziano a conoscere colori e parole. Un cattivo cartone animato andrebbe censurato, non svolge il servizio per il quale è nato. Questo corto invece ha la capacità di spiegare che la forza di una società è la famiglia, e che la vera tradizione del natale è l’amore».

Stavolta «la principessa Anna è un po' più sicura - spiega Serena Rossi - ha ritrovato la sorella, la loro unione è sempre più forte». La cantante e attrice ricorda anche che «è stato grazie a Enrico Brignano che mi sono presentata ai provini per la voce italiana di Anna in Frozen. Stavamo lavorando insieme e mi ha detto che c'era questa possibilità. Una cosa che mi ha cambiato la vita».

La cantante e attrice commenta poi le voci che la vorrebbero tra i possibili protagonisti a fianco di Claudio Baglioni alla conduzione di Sanremo:

«Leggo anch’io queste cose, ma non so niente. Ora mi sto godendo il riscontro positivo di Celebration (lo show di Raiuno, ndr), cercando sempre di crescere. Non so cosa succederà dopo».

Brignano, parlando della qualità del doppiaggio in italia, ne approfitta anche per lanciare una frecciata a Vincent Cassel, che l’anno scorso aveva definito i doppiatori italiani «'una mafia»: «Cassel ha torto, lui e la moglie (ormai ex, Monica Bellucci, ndr) devono ai nostri doppiatori il successo che hanno avuto in Italia».

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