Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Agricoltura: 'porte aperte' negli allevamenti fornitori Coop

(ANSA) - ROSATE (MILANO), 28 OTT - Prima giornata di "porte aperte" nell'allevamento bovino Cascina cittadina di Rosate, nel milanese, che oggi ha accolto una quarantina di persone e consumatori per far conoscere il prodotto che arriva direttamente sulle loro tavole.

L'evento "Allevamenti aperti" coinvolge altri 10 allevamenti di fornitori della catena Coop in Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Puglia e si ripeterà anche in primavera: "Abbiamo deciso di far vedere come i nostri animali vengono allevati per dimostrare che le attività di benessere che stiamo portando avanti vengono effettivamente realizzate - ha spiegato Renata Pascarelli, direttore qualità di Coop Italia - i consumatori vogliono mangiare carne ma vogliono anche essere tranquillizzati sul fatto che gli animali vivano bene e che vengano macellati in modo adeguato". I visitatori, insieme agli allevatori e ad alcuni esperti della filiera Coop hanno potuto vedere i 3200 bovini (tra scottone e vitelloni) presenti nell'allevamento, conoscere i metodi di nutrizione e la loro provenienza.

La visita alle aziende agricole rientra nella campagna "Alleviamo la salute" che ha come obiettivo quello di ridurre e, quando possibile, eliminare l'uso di antibiotici negli allevamenti di animali da reddito. Dopo il pollame, è ora la volta di bovini allevati negli ultimi 4 mesi di vita: "Animali che vivono meglio hanno meno bisogno di essere curati - ha spiegato Renata Pascarelli - fare meno uso di antibiotici è importante per evitare che i batteri diventino resistenti nel tempo". Il percorso avviato da Coop interessa, al momento, circa 350 allevamenti e oltre 200mila animali dei fornitori, ma "il traguardo è di arrivare ad avere tutti i bovini allevati senza uso di antibiotici, a cui si aggiungeranno i suini, su cui stiamo già lavorando", ha concluso il direttore qualità.

Alla visita della Cascina di Rosate hanno partecipato, in modo pacifico, anche alcuni attivisti del movimento animalista "Iene vegane", interessati a vedere le condizioni dei bovini all'interno delle stalle. (ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia