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In Australia pole di Marquez, Dovizioso solo undicesimo

ROMA. Se il meteo capriccioso di Phillip Island terrà lontana la pioggia in gara, la settima - prepotente - pole stagionale di Marc Marquez potrebbe rivelarsi la più importante. Non solo per la consapevole superiorità mostrata dal leader del mondiale, unico a spingere forte in qualifica con gomma media, ma anche perché nelle stesse condizioni di pista e temperatura Andrea Dovizioso ha sofferto tanto, soprattutto dopo la caduta in FP4, incassando un distacco superiore al secondo.

Una zavorra che costringerà il pilota del Team Ducati, in lotta con lo spagnolo per il titolo iridato della MotoGp, a partire dalla quarta fila. Per Dovizioso sarà un'altra gara ad inseguimento, come a Motegi. Ma se in Giappone la pioggia aveva agevolato la risalita dal nono posto, fino al sorpasso capolavoro su Marquez ed alla vittoria, in Australia il compito si prospetta assai più arduo.

"Quella scivolata mi ha condizionato, il feeling con l'anteriore non è stato più lo stesso - ha ammesso Dovizioso - E' un circuito difficile, ed io non ho guidato al meglio. Peccato, partire dietro può essere un limite. Come passo non siamo messi così male, con le medie solo Marc è andato forte. Dovrò recuperare velocemente e guidare fluido, è fondamentale per non abusare della grip posteriore. A questo punto devo portare a casa il massimo senza mai mollare".

Marquez è stato il più veloce, sempre. Dagli ultimi due turni delle libere (il primo sotto una leggera pioggia) fino al Q2 davanti è rimasta la sua Honda. In 1'28"386, ha messo in fila le Yamaha di Maverick Vinales (+0.333 millesimi, "meglio di quanto mi aspettassi") e Johann Zarco (+0.358). La scomoda posizione del ducatista non ingolosisce il pole-man: "Il mio approccio alla gara non cambia, darò il massimo, come sempre - ha assicurato - Dovizioso undicesimo? A Motegi è partito nono e poi...".

"Oggi mi sono sentito sempre a mio agio - ha aggiunto Marquez - Però spero che domenica la pista sia asciutta. In quella condizione vanno bene sia la media che la morbida, ma Michelin ci ha detto che con la seconda potremmo avere problemi verso fine gara". Andrea Iannone è arrivato a Phillip Island in ottima forma e, sfruttando spesso la scia di Marquez, ha portato la Suzuki ad aprire la seconda fila, davanti a Jack Miller (medaglia al valore per l'australiano della Honda, operato meno di tre settimane fa alla tibia destra) e Pol Espargaro (KTM).

Valentino Rossi ha passato agevolmente il 'taglio' della Q1, ma al cospetto dei più veloci non è andato oltre il settimo posto, staccato di 0.817. Male Jorge Lorenzo, nemmeno approdato alla Q2 e parso dolorante per una caduta in FP3. Caduta anche per Danilo Petrucci. Entrambi partiranno dalla sesta fila. La pole della Moto2 è andata a Mattia Pasini. Quanto ai due piloti in lotta per il titolo, Franco Morbidelli ha ottenuto il quinto tempo e partirà in seconda fila, mentre lo svizzero Thomas Luthi occuperà la decima casella. In Moto3 lo spagnolo Jorge Martin partirà primo per l'ottava volta in stagione

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