Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Roma spettacolo e rimpianti, 3-3 in casa del Chelsea - Video

LONDRA. Roma-spettacolo: sotto di due gol allo Stamford Bridge, i giallorossi hanno la forza di ribaltare il risultato, sfiorando addirittura l'impresa, prima del 3-3 finale firmato da Hazard; ma al di la' di qualche legittimo rimpianto - specie per le troppe distrazioni difensive - il parteggio in casa del Chelsea ha un peso specifico che va oltre il punto guadagnato.

E non solo perché consolida il secondo posto nel girone, complice il mezzo passo falso dell'Atletico Madrid a Baku. Il pari della Roma arriva infatti al termine di una partita giocata a viso aperto, in comando del possesso palla, con qualità e personalità. Imponendosi nel gioco e relegando il Chelsea - pragmatico ai limiti del cinismo - al ruolo di comprimario. Protagonista assoluto invece Dzeko, autore di una doppietta a una squadra alla quale non aveva mai segnato, e con il primo dei due gol da applausi. All'annuncio delle formazioni non mancano le sorprese.

Antonio Conte rinuncia ad una punta (Pedro) per puntellare il centrocampo con David Luiz. Al posto del brasiliano, in difesa, trova una maglia da titolare il danese Andreas Christensen. Se era scontato il ritorno di Kevin Strootman, sorprendono gli innesti nella Roma di Maxime Gonalons e soprattutto di Gerson, alla prima da titolare in questa stagione.

In panchina tutti e tre gli ex allievi di Conte: Daniele De Rossi, Alessandro Florenzi e Stephan El Sharaawy. Eusebio Di Francesco aveva chiesto ai suoi un approccio diverso rispetto a quello evanescente contro il Napoli, ed è accontentato. Nei primi 10' il Chelsea esce di raro dalla propria metà campo. Ma dopo l'incursione centrale di Diego Perotti, che manda di poco alto, alla prima occasione i padroni di casa passano avanti. David Luiz cerca il passaggio filtrante, sulla respinta-errore di Juan Jesus è ancora il nazionale brasiliano a trovare la stoccata vincente.

La Roma accusa il colpo: il suo possesso palla appare lento e prevedibile. Gli errori negli appoggi non si contano, così ai Blues basta un'ordinata difesa per non rischiare nulla. Bisogna attendere più di mezz'ora per registrare le prime due occasioni giallorosse. Edin Dzeko libera in area Radja Nainggolan che si fa deviare in angolo da Thibaut Courtois la conclusione a botta sicura. Due minuti più tardi è Perotti a calciare banalmente tra le braccia di Courtois.

Due chiare occasioni sprecate, e subito pagate carissimo. Bruno Peres perde malamente palla a centrocampo, ripartenza vertiginosa dei Blues, Federico Fazio rimpalla il destro di Alvaro Morata, la palla finisce ad Hazard che da due passi non sbaglia. Raddoppio fortunoso quanto immeritato. E giustiziato prima dell'intervallo da Aleksandar Kolarov che prima salta come un birillo Cesar Azpilicueta, quindi entra in area e tira, accorciando le distanze grazie alla decisiva deviazione di Christensen. L'inerzia non cambia nella ripresa, è ancora la Roma a comandare il gioco.

Il Chelsea resta chiuso affidandosi alle ripartenze, sempre più rare, della coppia Hazard-Morata. Ma viene punito quando Fazio trova la verticalizzazione perfetta, sulla quale Dzeko impatta per il meritato 2-2 con uno splendido sinistro al volo, sotto la traversa. Un gol bello quanto speciale, il miglior regalo nel giorno della 100esima partita del bosniaco con la maglia giallorossa. Rinfrancata, la Roma non si accontenta.

La Roma sogna il colpaccio ma è un'illusione che dura poco, perché il colpo di testa di Hazard ristabilisce la partita.Pellegrini entra per Gerson, promosso alla prova di Stamford Bridge, Conte manda in campo prima Pedro per David Luiz - che platealmente e in italiano gli spara due volte un 'vaffa' a favore di telecamere - poi Willian per Hazard Prima del triplice fischio finale ancora Dzeko, ancora di testa, sfiora la tripletta. Rimpianto o orgoglio che sia, per questa sera va bene così.

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia