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Anche Crocetta chiede l'invio degli ispettori, M5s: le procure controllino le regolarità dei listini

PALERMO. Prima i grillini, ora Crocetta. Sale ancora la tensione sulle elezioni del 5 novembre e si moltiplicano gli allarmi sul rischio di irregolarità del voto. I grillini avevano chiesto all’Osce, l’organizzazione europea per la cooperazione, di vigilare sul rischio di voto di scambio inviando gli ispettori nei seggi. Il ministro dell’Interno, Minniti, ieri ha detto che il governo italiano non chiederà l’aiuto dell’Osce, indirettamente smontando le tesi dei grillini.
Ora però è Crocetta, che come Minniti fa parte del Pd, a invocare l’intervento degli ispettori internazionali. Il tema è sempre quello degli impresentabili in lista.

Crocetta ha scritto al ministro segnalando che da circa dieci anni non accadeva che soggetti indagati e persino condannati per mafia partecipassero apertamente alla sfida elettorale. Per Crocetta c’è il rischio che le elezioni sanciscano la legittimazione della mafia e per questo annuncia che sta valutando se possa essere proprio la Regione a chiedere l’intervento dell’Osce. Nell’attesa il presidente uscente chiede al ministro Minniti di istituire una commissione speciale composta da prefetti per monitorare lo svolgimento delle elezioni.

Nel frattempo i 5 Stelle alzano ancora il tiro e chiedono alle Procure di verificare la regolarità delle firme raccolte da tutti gli altri candidati alla presidenza per comporre il listino, cioè l’elenco di sei nomi che verrebbero eletti automaticamente per assegnare il premio di maggioranza. E’ un’altra mossa che contribuisce a delineare il quadro di attacco dei grillini che in questa fase finale della campagna elettorale puntano a indebolire gli avversari. Cancelleri stamani ha anche rivolto un altro appello agli indecisi dicendo che l’esito delle elezioni del 5 novembre può essere determinato da una manciata di voti e così il candidato grillino ha chiesto a ogni simpatizzante di contattare amici e parenti per convincerli a recarsi alle urne.

E’, questa, la caccia agli astensionisti che stanno mettendo in pratica anche Nello Musumeci, candidato del Centrodestra, Fabrizio Micari candidato del centrosinistra e Claudio Fava candidato della Sinistra.

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