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Tripletta di Icardi, festa Inter nel derby. La Samp liquida l'Atalanta

ROMA. C'è l'Inter di Luciano Spalletti nella scia della capolista Napoli. La squadra nerazzurra fa suo il derby spettacolo di San Siro e resta in classifica a -2 dai partenopei che la ospiteranno sabato sera al San Paolo in quella che sarà la prima sfida scudetto della stagione. Al Meazza finisce 3-2 per i padroni di casa, al termine di 90 minuti davvero palpitanti in cui è successo di tutto, con i nerazzurri due volte avanti e due volte raggiunti, prima del sorpasso definitivo, su rigore, al 90'.

Protagonista assoluto della serata Mauro Icardi che firma con una tripletta un derby da ricordare. Il centravanti argentino va a segno al 28' del primo tempo su assist al bacio di Cendreva e poi al 18' st su passaggio di Perisic. Due 'perle' momentaneamente offuscate dai gol di Suso (11 st) e Bonaventura (che costringe Handanovic all'autorete, al 36' st). Sembrerebbe tutto scritto ma una trattenuta evidente di Rodriguez su D'Ambrosio in area proprio allo scadere rimette tutto in ballo: rigore e tripletta di Icardi che arriva a 9 gol stagionali e, soprattutto, lascia l'Inter in scia della capolista Napoli (24 punti contro 22). E sabato al San Paolo ci sarà lo scontro diretto.

Ma l'interesse del campionato non riguarda solo le prime due della classe del momento, ma riguarda anche la concorrenza spietata che ci sarà per i posti in Champions ed Europa League. L'ottava giornata al riguardo rilancia in grande stile le ambizioni di Sampdoria e Bologna, affossa l'Atalanta, pone le basi per un recupero della Fiorentina, mentre il Torino evita allo scadere un ko a Crotone.

In zona-salvezza tre punti d'oro per il Genoa, che inguaia il Cagliari, un punto per il Crotone e per il Sassuolo che non riesce a superare il Chievo. Nel posticipo di domani Verona-Benevento è quasi uno spareggio. L'impresa maggiore la compie la Samp, perché tramortisce l'Atalanta che aveva dominato il primo tempo, passando in vantaggio con l'ottimo Cristante. Giampaolo raddrizza la situazione con gli oculati inserimenti di Linetty e Caprari, che contribuiscono al 3-1 dopo il pari siglato da Zapata su super-azione di Quagliarella.

Per i bergamaschi un po' di stanchezza, anche per gli impegni europei, per i doriani un'iniezione di fiducia considerando che devono recuperare la partita contro la Roma, che è avanti di un punto. Terzo successo consecutivo del Bologna che Donadoni pilota con destrezza in acque tranquille. Il derby con la Spal la decidono Poli e un'autorere di Salamon, ma la superiorità su una Spal in evidente regressione, che segna il gol della bandiera, appare sempre netta. Riparte con fatica ma con pieno merito la Fiorentina che supera di misura l'Udinese con una doppietta dell'ex Thereau che, senza ipocrisia, festeggia dopo i gol. I viola colpiscono anche due pali, i friulani sfiorano il pari nella ripresa dopo i tardivi cambi di Delneri. Per la Fiorentina puo' essere l'occasione per tentare di risalire verso una posizione che più le compete nonostante la fuga di massa estiva nel mercato.

Pari allo scadere del Torino a Crotone a conferma dell'alterno rendimento di una squadra condizionata dall'infortunio di Belotti. Iago Falque vanifica il vantaggio di Rohden, poi Martella illude i calabresi che vengono beffati nel recupero da un colpo di testa di De Silvestri. Si toglie dagli impicci il Genoa di Juric che vince con caparbieta' e merito a Cagliari: il 3-2 finale non esprime la superiorità degli ospiti che sprecano tante occasioni. Per il Cagliari è il quarto ko di fila, il terzo in casa nello stadio nuovo. Rastelli rischia di essere esonerato.

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