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Amatrice, Ischia, Marche, rinasciamo dopo il sisma

RIMINI - Alle donne di Amatrice non basta più l'amatriciana. Non vogliono essere ridotte a un piatto, che seppur meraviglioso e conosciuto ovunque, non può rappresentare da solo quel paese violentato dal terremoto del 24 agosto del 2016 che ha portato morte e distruzione completa. E che il turismo potrebbe portare alla rinascita.
    "Non essendoci più nulla sul territorio - racconta Assunta Perilli al TTG Incontri di Rimini - siamo ripartiti dalla tradizione e dalla memoria: passiamo un testimone dal passato al futuro... dato che il presente non c'è più. Partiamo dalla tessitura creando una bambola, Ciletella (uno dei modi più affettuosi di chiamare una bambina), che ha la sottoveste di batista e la gonna ricamata a mano e identifica il territorio, l'etnografia, la tradizione e la ricerca antropologica e apriamo i nostri laboratori anche ai turisti perché conoscano il nostro patrimonio. Al momento ridiamo vita a quello che ci è rimasto.
    La rinascita di Amatrice, anche dal punto di vista turistico non deve ripartire solo dal cibo ma dalla memoria e le nostre tradizioni". Ma sul territorio c'è anche il grande impegno del Cai che diventa elemento fondamentale per il recupero e sistemazioni dei sentieri dei monti della Laga come infrastruttura per la sostenibilità economica delle comunità montane. Anche Ischia colpita quest'estate dal sisma a TTG Incontri racconta quanto sia pronta ad accogliere i turisti anche ora e soprattutto durante le festività natalizie. Ci sono i pizzaioli ischitani e Leonardo Polito, presidente della pro loco di Forio d'Ischia: "Il terremoto ha colpito una piccola parte tra Casamicciola e Lacco Ameno: abbiamo avuto danni strutturali solo in quella piccola parte ma un grande danno mediatico su tutta l'isola proprio in un periodo per noi di punta. Molti hanno avuto cancellazioni e disdette. Poi fortunatamente c'è stata un'inversione di tendenza e un bel settembre anche grazie a una serie di eventi (dalle cantine a San Michele Arcangelo). Adesso aspettiamo tutti per Natale con le nostre luci d'artista, il Capodanno, il presepe di Campagnano...".
    Le Marche a TTG Incontri presentano l'offerta turistica 2018 in cui è incluso il cartellone di eventi Mostrare le Marche, promossi a Loreto, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Fabriano, Matelica per valorizzare il patrimonio storico artistico proveniente dai luoghi colpiti dal sisma. Sul fronte umbro c'è ancora da lavorare sulla grande ferita subita da Norcia un anno fa. "Occorrono 500-600 mila euro - ha detto la soprintendente alle Belle arti dell'Umbria, Marica Mercalli, alla commissaria alla ricostruzione, Paola De Micheli oggi in visita nel centro storico della città umbra - per completare la messa in sicurezza della Basilica di San Benedetto. Sono essenziali per rimuovere le macerie all'interno della Basilica e procedere alle puntellature". Sotto le macerie sono da recuperare ancora alcune opere d'arte rimaste sepolte.
   

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