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Al Ring nuova Insignia GSI batte vecchia OPC di 12 secondi

ROMA - Presentata in premiere poche settimane fa al Salone di Francoforte, la nuova Opel Insignia GSI con motore 2.0 turbo da 260 Cv ha superato a pieni voti l'esame del circuito del Nurburgring, rifilando la bellezza di 12 secondi di distacco alla versione sportiva della serie precedente, la OPC V6 2.8 da 325 Cv. Il tempo sul giro non è stato diffuso dalla Casa tedesca che si è limitata a fornire il distacco tra il nuovo e il vecchio modello. La vettura guidata sulla Nordschleife dal pilota professionista Volker Strycek è stata una berlina a benzina, equipaggiata, appunto, con un ''duemila'' quattro cilindri sovralimentato da 260 Cv, che sviluppa una generosa coppia massima di 400 Nm ed è accreditata di consumi medi di 7,1 l/100 km nel ciclo extraurbano e di emissioni di CO2 di 197 g/km. L'offerta GSi prevede anche la carrozzeria famigliare e la disponibilità di un biturbodiesel, sempre di 2,0 litri, da 210 Cv e 480 Nm, con consumi medi dichiarati di 7,3 l/100 km ed emissioni di anidride carbonica di 192 g/km.

Entrambi i quattro cilindri sono proposti con una nuova trasmissione automatica a otto velocità, con palette al volante per il cambio marcia in modalità manuale e due programmi di utilizzo per la modalità automatica (standard e sport). Tra le novità della GSI da segnalare l'architettura leggera, il telaio meccatronico FlexRide con ammortizzatori regolabili e la trazione integrale. Rispetto alla OPC la vettura pesa 160 kg in meno e prevede un assetto ribassato di 10 millimetri. Monta cerchi da 20'' con pneumatici Michelin Pilot Sport 4 S e adotta freni firmati Brembo, con pinze a quattro pistoncini e dischi del diametro di 345 millimetri.

Al termine delle prove cronometriche, Strycek ha spiegato: ''Appena il circuito diventa più impegnativo, come nelle curve o nei tratti a basso attrito, ossia quando l'auto deve reagire con particolare agilità e precisione, la GSi è sicuramente più veloce e facile da tenere sotto controllo. La trazione integrale con torque vectoring è veramente qualcosa di unico nel segmento di Insignia. Elimina praticamente la tendenza al sottosterzo che si avverte con i sistemi più tradizionali''.

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