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Primi 4 assessori di Micari: ci sono Baccei e la scrittice Torregrossa

Fabrizio Micari

PALERMO. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Fabrizio Micari ha sciolto le riserve sulla squadra di governo in caso di vittoria. E deciso di presentare i primi quattro assessori tra novità e riconferme. Si tratta di Alessandro Baccei, l’uomo dei conti della giunta Crocetta, che sarebbe riconfermato al Bilancio, Emilio Abramo della comunità di Sant'Egidio alle politiche sociali, Giuseppe Biundo alle Attività produttive e della scrittrice Giuseppina Torregrossa alla Cultura.

«Stiamo lavorando alla composizione della squadra di governo - ha detto Micari in conferenza stampa a Palermo - ho puntato nell’individuazione di prime figure in base a competenze collegate in base al lavoro svolto, e al background per al ruolo che vanno a ricoprire. Ad Alessandro Baccei, che va al bilancio e alla programmazione, ho ritenuto di chiedergli di proseguire il lavoro fatto benissimo in questi anni. Che abbia confermato la disponibilità è elemento di grande soddisfazione. Alle politiche sociali è quello di Emiliano Abramo, responsabile della comunità di Sant'Egidio che nel terzo settore e nel volontariato di frontiera si è speso in modo straordinario».

«È giovane - ha detto Micari - ha 37 anni, è una figura molto attiva che ho corteggiato fin dal primo momento della mia candidatura. Il terzo nome, che riguarda le Attività produttive è quello di Giuseppe Biundo, 36 anni che è stato particolarmente attivo nel settore della consulenza manageriale e che si è occupato di ricerca di fondi per l’innovazione».

«Ultima chicca è la scrittrice Giuseppina Torregrossa, alla quale ho chiesto la disponibilità ad occuparsi di Cultura» ha aggiunto.

«Abbiamo completato con tempi e modalità serene il listino. Devo dire in tempi normali con una discussione serena. È una composizione che tiene conto delle sollecitazioni dei diversi partiti della coalizione. Ne fanno parte: Alice Anselmo, Nicola D’Agostino, Mariella Lo Bello, Antonio Rubino, Valeria Sudano e Vincenzo Vinciullo». Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra Fabrizio Micari in conferenza stampa, a Palermo.

Anselmo è la capogruppo uscente del Pd all’Ars, D’Agostino è deputato regionale di Sicilia Futura, Lo Bello è vicepresidente della Regione e assessore alle attività produttive, Rubino è segretario organizzativo del Pd siciliano, Sudano è deputata regionale uscente del Pd e Vinciullo è deputato regionale e presidente uscente della Commissione Bilancio dell’Ars che era del Ncd.

Si è seguito un equilibrio complessivo, si sono considerate una serie di variabili, si sono considerate tutte le forze in gioco», ha detto parlando della composizione del listino del presidente ai cronisti che chiedevano come mai ad esempio tra i nomi inseriti nel listino non ci fosse quello del presidente dell’Ars uscente Giovanni Ardizzone.  «Consideriamo importante la presenza del Pd - ha aggiunto - stiamo costruendo una squadra con Giovanni La Via che ha una presenza importante. Il listino nasce da tanti ragionamenti, di equilibrio delle forze e dalle personalità che i partiti hanno proposto».

«Si fa la lista del presidente. La nostra idea è fare in modo che una volta accolte tutte le disponibilità alla candidature, si lavori per cercare di massimizzare il risultato. Insieme alle altre forze della coalizione puntiamo a ottenere il migliore risultato possibile».

Parlando di possibili innesti ha detto: «Se sono utili perché no. Ho chiesto ai partiti di non ragionare in funzione del risultato dei singoli ma del risultato della coalizione». Alla domanda è in piedi l’ipotesi di una fusione tra la lista del Megafono di Rosario Crocetta e quella di Arcipelago Sicilia lanciata da Leoluca Orlando, l’ex rettore ha detto: «È un’ipotesi sulla quale si sta ragionando, non abbiamo quelle litigiosità che caratterizzano le altre coalizioni per ottenere il massimo risultato».

 

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