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Giovanna Buzzi prima italiana ai Met Fashion Awards

 I Metropolitan Fashion Awards, che vengono attribuiti ogni anno a Los Angeles a conclusione della settimana della moda, prestigioso premio internazionale a eccellenze del fashion e del costume, hanno inserito quest'anno per la prima volta nelle nomination anche un nome italiano, quello di Giovanna Buzzi che ha firmato nel 2016 i costumi dello spettacolo Luzia, ultima produzione del Cirque du Soleil.

Il 5 ottobre, negli Studios della Warner Bros a Hollywood, si terrà la cerimonia di premiazione con un grande spettacolo che vedrà sfilare i più importanti nomi della Haute Couture e costumi ispirati alle opere d'arte del J. Paul Getty Museum. In corsa per il premio anche la costumista italiana Giovanna Buzzi, figlia dell'architetto Gae Aulenti e celebre firma italiana dell'opera lirica nel mondo.

"Entrare negli atelier dei costumi del Cirque du Soleil a Montreal - confida Buzzi - è per un costumista come entrare nel mondo incantato dei balocchi. Ho lavorato per un anno nei loro immensi laboratori". "Vi operano 450 tra sarti, tagliatori, grafici, pittori, costruttori di parrucche e cappelli. Ho potuto far stampare, tingere e serigrafare tutti quei tessuti che creavo con mille colori. Tutto ciò unito al sogno del regista Daniele Finzi Pasca che mi ha permesso di creare un Messico, tema dello spettacolo, immaginario, leggero, surreale". Una carriera poliedrica quella di Giovanna Buzzi, che parte dal Laboratorio di Prato con la direzione di Luca Ronconi, per proseguire a Roma nella Sartoria di Umberto Tirelli e poi come assistente del regista, scenografa e costumista di Opera Lirica Pier Luigi Pizzi. Nel 1990 ha realizzato i costumi per l'opera Ricciardo e Zoraide al Rossini Opera Festival e nel 2004/2005 per The Walkur rappresentato al San Carlo di Napoli. Ha firmato oltre 100 spettacoli tra lirica e prosa. Ha lavorato con Costa Gavras, Federico Tiezzi, Graham Vick, Giuliano Montaldo. Nel 2006 con Odino Artioli, Silvia Aymonino e Massimo Pieroni ha aperto a Roma, dove vive, la Slow-Costume. In preparazione i costumi della Fete des Vignerons di Vevey in Svizzera nel 2019, il più grande festival dedicato alla vinificazione che si svolge solo quattro volte in cento anni.

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