Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

'Un milione di Marianna Ucria', festa per Dacia Maraini

- E' festa per Dacia Maraini che con 'La lunga vita di Marianna Ucria' (Rizzoli), romanzo Premio Campiello nel 1990, ha raggiunto il milione di copie vendute in Italia. Un traguardo che sarà festeggiato il 16 ottobre al Teatro Palladium di Roma nell'evento 'Un milione di Marianna Ucria', ideato da Roberto Ippolito con la Libreria Nuova Europa I Granai di Barbara e Francesca Pieralice. Messo a disposizione a titolo gratuito dall'Università Roma Tre, il Teatro Palladium della Garbatella sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti. E' un modo di dire "grazie dei lettori a Dacia Maraini", come spiega il sottotitolo dell'iniziativa speciale che vedrà alle 20 la proiezione del film 'Marianna Ucria' e poi la scrittrice converserà con Diego De Silva e Roberto Faenza, regista della pellicola.

"Al teatro Palladium si festeggiano un personaggio, Marianna Ucrìa, e Dacia Maraini che lo ha regalato a un'infinità di lettori con il suo straordinario talento. Ma con loro due viene celebrata la potenza della letteratura più alta che impone di guardare dentro le cose e consente di riflettere sull'affermazione dell'identità femminile, sulla forza di volontà, sulla disabilità, sulla memoria. Grazie di cuore, Marianna e Dacia!" dice Roberto Ippolito.

Da quando uscì, nel 1990, il romanzo, che conquistò subito il pubblico e diventò sette anni dopo un film, è stato sempre al centro dell'attenzione, rappresentato a teatro o oggetto di tesi di laurea. E il 16 ottobre al Teatro Palladium, l'ultima edizione del romanzo, edita sempre da Rizzoli, sarà disponibile avvolta in una fascetta speciale in tiratura limitata.

Nella Sicilia del settecento, la nobile Marianna Ucria, sordomuta per un violento trauma, è costretta a sposare a soli tredici anni uno zio, fratello della madre. "Siamo molto orgogliose di celebrare lo straordinario risultato del romanzo di Dacia Maraini, che va molto al di là del dato commerciale" spiegano Barbara e Francesca Pieralice.

Caricamento commenti

Commenta la notizia