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Spuntini con superfood è mania

Super salutista o salutista alla leggera? Sugli snack, archiviato ormai lo spuntino spazzatura, ci si divide. Le donne sono più attente al benessere, gli uomini un po' meno.  Una ricerca di Squadrati commissionata dal California Prune Board ha analizzato il profilo dei consumatori italiani più attenti alla salute per individuare le diverse tipologie di salutisti e le tendenze in atto in merito al consumo di snack. 
Anche le preferenze in termini di alimentazione sono diverse: il super salutista dimostra una particolare attenzione all’inserimento nella propria alimentazione di verdura (94%) e frutta (93%), ma anche di bacche (24%), germogli (27%), semi (28%) e pesce (52%); mentre il salutista alla leggera oltre a frutta (88%) e verdura (85%) consuma carni (76%), salumi (29%) e formaggi (50%).

Spuntino? Yes, we want it!
Momento irrinunciabile per tutte le tipologie di salutista è il break: infatti, per ben l’84% dei salutisti di entrambe le categorie, gli spuntini sono un’abitudine irrinunciabile, una pausa piacevole dal lavoro o dalle attività che sia stanno svolgendo. Ma se il super salutista lo preferisce soprattutto a metà mattina (51%), il salutista alla leggera dichiara di farlo anche dopo cena (11%) e di notte (2%). Per il super salutista lo spuntino ideale comprende frutta (64%) o frutta secca (28%) e grissini e cracker (26%). E sono proprio i più salutisti a dichiarare di consumare anche le prugne secche (61% vs. 43% della media campionaria),come le prugne della California, un superfood sali minerali quali magnesio, potassio, fosforo e calcio, fonte di vitamina B6. Per il salutista alla leggera invece ci sono frutta (43%), cracker e grissini (33%) e merendine (27%).

La ricerca di informazioni non è uguale per tutti. Avere consigli su un’alimentazione sana è importante ma è soprattutto chi si definisce molto salutista che tende a informarsi più degli altri. Per il super salutista, il web, e nello specifico i portali dedicati alla salute, è il canale preferenziale per raccogliere informazioni sul tipo di alimentazione da seguire (45%); al secondo posto i programmi tv specifici sul salutismo (31%); al terzo i libri (29%). Particolare autorevolezza viene riconosciuta anche ai blog specializzati (25%).
Anche per il salutista alla leggera il web, insieme ai portali dedicati alla salute (46%), rimane il canale preferito per informarsi; al secondo posto si classificano però i programmi tv generalisti (24%); al terzo le riviste non specializzate. Infine, nella categoria, il 12% non sente invece il bisogno di ricercare informazioni.

Al report hanno partecipato oltre 600 maggiorenni salutisti, distribuiti in tutta Italia, metà donne metà uomini e ha coinvolto principalmente la fascia 45-54 (39%), seguiti dalla fascia 35-45 (35%) e dalla fascia 25-34 (26%).

 

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