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Da Pancaldi a Osti per Assemblea E-R

BOLOGNA - Da Leone Pancaldi e Mario Nanni, da Vittorio Marescalchi a Maurizio Osti. Passando per i nomi più noti dell'arte mondiale degli anni '60-'70-'80-'90. L'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna arricchisce il proprio patrimonio artistico e lo mette al servizio dei cittadini.
    Venticinque nuove donazioni si aggiungono, infatti, alla collezione d'arte del Parlamento di viale Aldo Moro. "Sono opere che testimoniano significative vicende della ricerca artistica del secondo Novecento nel nostro territorio, in particolare a Bologna, e rappresentano una visione d'insieme delle diverse anime che hanno caratterizzato la pratica dell'arte dopo le avanguardie storiche: linguaggi autoctoni alcuni, altri sicuramente più vicini a quanto accadeva in altre zone del paese e in Europa", spiega il curatore dell'allestimento Sandro Malossini.
    Domani, 29 settembre, alle ore 18 sarà presentato al pubblico il nuovo allestimento artistico del Parlamento di viale Aldo Moro. Nel corso del 2017, infatti, molti artisti (Adriano Avanzolini, Maurizio Bottarelli, Mirta Carroli, Walter Cascio, Paolo G. Conti, Bruno De Angelis, Daniele Degli Angeli, Franco Filippi, Fuck Aliens, Tatsunori Kano, Vittorio Mascalchi, Mauro Mazzali, Antonio Mazzotti, Nanni Menetti, Enrico Mulazzani, Mario Nanni, Maurizio Osti, Roberto Pagnani, Leone Pancaldi, Marco Pellizzola, Gian Paolo Roffi, Ilario Rossi, Vincenzo Satta, Fabio Torre, Giorgio Zucchini) hanno donato dipinti, bronzi, statue e altre opere d'arte all'Assemblea legislativa. E ora saranno esposte in maniera permanente nei suoi luoghi pubblici, andando ad implementare così l'arredo culturale al servizio dei cittadini.
    "Fin dagli albori della vita umana, l'arte ha rappresentato le aspirazioni delle persone e delle comunità, le passioni, le paure, i sogni e le speranze. Le istituzioni vivono anche di questo: saper entrare in contatto con la società in cui sono inserite e offrirsi come 'casa' per le espressioni individuali che danno un senso della collettività in cui si vive. Dal 2015, con l'avvio della X consiliatura regionale, l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha voluto riscoprire il proprio legame con il mondo dell'arte, con quelle tante persone che, per sostenere il nostro lavoro, hanno scelto liberamente di ripercorrere le strade di tanti loro 'colleghi' che agli albori della vita della Regione donarono all'Istituzione alcune loro opere", spiega Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa che ricorda così come le donazioni e il nuovo allestimento non siano una "cattedrale nel deserto" estemporanea, ma il frutto di due anni di lavoro: dalle mostre su storia, diritti, celebrazioni della Liberazione e della Festa del Lavoro all'impegno in ArteFiera e con la personale di Dario Fo, l'Assemblea ha rimesso in moto se stessa ed è diventata "interessante" per artisti di livello che vogliono contribuire alla vita pubblica dell'Emilia-Romagna. "Ringraziamo tutti loro per la passione civile che dimostrano e lavoriamo per essere all'altezza della loro generosità", sottolinea Saliera. (ANSA).
   

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