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L'Italia segreta di Invito a Palazzo nelle storiche sedi delle banche

TREVISO - La prestigiosa sede della Banca d'Italia a Palazzo Koch a Roma e Palazzo Perrone a Torino, oggi della Fondazione CRT, ma per circa un secolo sede dall'ambasciata di Francia nel Regno di Sardegna. E poi la prima volta di Palazzo Bobrinskoy a Firenze, Ca' Spineda a Treviso, Palazzo Rota Pisaroni a Piacenza o il Riario Sersanti di Imola, con i suoi inattesi innesti rinascimentali. È l'Italia che si svela con la XVI edizione di Invito a Palazzo, la manifestazione promossa dall'Abi che il 7 ottobre, per un'intera giornata, torna ad aprire gratuitamente al pubblico le più belle sedi storiche e moderne di Banche, Fondazioni coordinate dall'Acri e della Banca d'Italia.

''Un'iniziativa di apertura all'Europa e al mondo di luoghi di lavoro che però hanno anche una funzione culturale eminente - racconta il presidente dell'Abi Antonio Patuelli - Quest'anno poi è un'edizione da record, per qualità e prestigio, con 102 palazzi aperti in 52 città e 9 prime aperture in assoluto. Non solo palazzi storici, ma anche sedi nuove diventate già monumenti'', come il Grattacielo di Intesa San Paolo a Torino o il nuovissimo Palazzo Orizzonte Europa della Bnl a Roma.

''E' un modo per dimostrare che l'Italia non vuole restare piegata su stessa - prosegue Patuelli - ma che si apre per una ripresa con tutte le sue migliori qualità. Per la prima volta, poi, banche e fondazioni organizzeranno anche visite guidate illustrate da giovani studenti delle scuole superiori con il progetto Guida per un giorno''. Se Rovereto e Cuneo partecipano per la prima volta, rispettivamente con Palazzo Vitale e Palazzo del Bene, tra le prime aperture si contano anche Palazzo Calepini a Trento e la Nuova sede Unicredit a Verona. Tra architetture che corrono dal Rinascimento al contemporaneo, arredi preziosi, collezioni d'arte e celebri giardini, ecco a Genova Palazzo Doria e Palazzo Spinola dei marmi, proprietà di una delle più antiche famiglie di banchieri genovesi. E poi il Museo del Risparmio a Torino; Palazzo Magnani a Bologna, appena restaurato e trasformato in sede museale; Palazzo Turati e le Gallerie d'Italia a Milano; Monte di Pietà e Villa Zito a Palermo; Palazzo Melatino a Teramo, l'unico in Abruzzo. Emilia Romagna e Lombardia le regioni con più portoni e cancelli spalancati, ma Roma è la città più ricca (ben 8 palazzi) dove si potranno scoprire anche le meraviglie barocche di Palazzo Altieri, il settecentesco Palazzo de Carolis UniCredit con la sua scala elicoidale e le colonne doriche e ancora Palazzo Rondinini, più noto come il Circolo di scacchi, e la sede del Credito Valtellinese con il suo stile littorio. ''Salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico artistico del nostro paese - commenta il presidente Acri, Giuseppe Guzzetti - è una delle missioni delle fondazioni di origine bancaria, che negli ultimi 10 anni hanno erogato oltre 3,5 miliardi di euro per restauri, mostre e attività artistiche. Tutte iniziative volte a rendere il patrimonio accessibile a tutti. Invito palazzo è una straordinaria occasione per scoprire da vicino luoghi, generalmente inaccessibili, che invece sono pezzi della nostra storia e della nostra identità''.

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