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Dal push up ai leggings, la moda sbarca al Moma

(di Gina Di Meo)  - Dalle cravatte Marinella al reggiseno push up passando per le infradito, fino alle bandane e ai leggings. Al Moma di New York vanno in scena gli abiti e gli accessori che hanno caratterizzato l'ultimo secolo. La rassegna 'Items: Is Fashion Modern?' (Oggetti: la moda e' moderna?) dall'1 ottobre al 28 gennaio 2018, con 111 pezzi dimostra quanto la moda abbia influenzato e continui ad influenzare la vita quotidiana quanto il design.
    'Items: Is Fashion Modern?', titolo ispirato da una mostra del 1944 di Bernard Rudofsky 'Are Clothes Modern?', è stata curata da Paola Antonelli, responsabile del dipartimento di Architettura e Design, che ha spiegato all'ANSA come la moda mancasse nelle collezioni del Moma. "Il nostro obiettivo - ha sottolineato - è dimostrare che la moda fa parte del design, ma anche far sapere alla gente che gli abiti hanno un impatto sia personale che globale". Gli oggetti sono raggruppati in gallerie: il percorso comincia con una zona dedicata all'idea di un corpo e una silhouette mutante, in particolare con riferimento alla taglia, al genere e all'immagine. Ecco quindi il reggiseno Wonderbra, il sari, l'abito tradizionale indiano. Poi si va verso un'area dedicata alle nuove tecnologie, con i giubbotti in Gore-Tex, il tessuto sintetico con alte capacità impermeabili e traspiranti, o gli scarponi da neve Moon Boot.

Un'altra sezione della mostra è dedicata all'emancipazione e alla ribellione: riflettori quindi sull'hoodie, la felpa con cappuccio tipica dei teenager afro-americani, oppure i pantaloni in pelle, il bikini, l'hijab, ossia il velo islamico. Un'altra sezione ancora ha lo scopo di mostrare oggetti che hanno in sé un messaggio sia implicito che esplicito, dalle t-shirt illustrate al tatuaggio, alla bandana o persino un anello di fidanzamento in diamanti. Ampio spazio anche alla moda sportiva con le polo, le converse, le magliette in jersey oppure agli indumenti di uso quotidiano come un paio di jeans Levi's 501 o il mocassino. Tra gli oggetti 'Made In Italy' quattro cravatte Marinella, la maison fondata a Napoli alla vigilia della prima guerra mondiale che da allora veste capi di Stato, artisti, imprenditori e celebrità di tutto il mondo. 
   

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