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Dal cinema ai palchi teatrali, il film "La La Land" diventa uno spettacolo dal vivo

Il trailer della pellicola cinematografica

MILANO. Dagli allori hollywoodiani ai palchi teatrali, il film 'La La Land’si trasforma in uno spettacolo dal vivo grazie a 'La La Land in concert', in programma il 5 ottobre al Gran Teatro Geox di Padova e il 7 e 8 ottobre al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

In programma la proiezione del film accompagnata dalle musiche originali, vincitrici di due Premi Oscar per la miglior colonna sonora e la migliore canzone ('City of Stars'), che saranno eseguite da un’orchestra sinfonica.

Un’esperienza particolare, prevede il compositore Justin Hurwitz, che ha parlato del film che ha segnato la scorsa stagione cinematografica e di questa nuova iterazione: "Questo tipo di musica suonata dal vivo è sicuramente uno spettacolo divertente - dice Hurwitz -. Ascoltare dal vivo anche i momenti più jazz della partitura ti fa apprezzare il livello tecnico raggiunto da Ryan Gosling per imparare quelle canzoni. Inoltre con un’orchestra sarà bellissimo notare tutta l'espressione emotiva che potrà venire fuori specialmente dai brani più romantici".

Nonostante l’equivoco sulla statuetta per il miglior film, 'La La Land’è uscito trionfante dagli Oscar con sei premi, tanto da far diffondere voci di una trasposizione a Broadway.

"Non si è ancora mai parlato di fare questo adattamento - precisa il compositore losangelino -. Certamente, se mai si facesse, sarebbe molto impegnativo, sicuramente con nuove canzoni da aggiungere".

Il prossimo impegno di Hurwitz, in realtà, è ancora per il grande schermo e ancora al fianco di Damien Chazelle. La pellicola 'First Man', sulla vita di Neil Armstrong, sarà la quarta collaborazione consecutiva tra il compositore e il regista, un binomio creativo quasi simbiotico che li ha accompagnati dal rispettivo esordio nel 2009: «Noi due ci conosciamo da quando abbiamo 18 anni, siamo stati compagni di stanza al college (Harvard, ndr) e poi siamo andati insieme a Los Angeles. Tra di noi c'è prima di tutto un rapporto di fiducia e grande rispetto reciproco: io ho fede nel fatto che lui sappia elevare la mia musica e quando mi manda annotazioni so che sono per il meglio, mi fido del processo e raramente mi sento frustrato; lui, a sua volta, mi dà accesso a quello che fa in un modo che è raro per il mondo musicale, mi fa entrare nel pieno della creazione fin dal principio, prima ancora che si cominci a girare. Comunichiamo moltissimo e cerchiamo di stare il più vicini possibile, ad esempio ho un ufficio accanto alla sala di montaggio per vedere insieme le scene e raffinare la musica. La prossimità ci permette di lavorare in modo così efficiente».

Il musicista non ha dubbi sull'efficacia del metodo e guarda anzi ad altri celebri tandem cinematografici:

«La coppia Nino Rota- Federico Fellini è una delle mie preferite e Rota è una delle mie più grandi ispirazioni. Anche Steven Spielberg e John Williams: sono cresciuto con i film che hanno realizzato insieme ed è grazie ai temi di 'Jurassic Park' ed 'E.T.' che ho capito l'importanza della colonna sonora. Stesso discorso per Alfred Hitchcock e Bernard Hermann: con Damien ci diciamo spesso che vorremmo avere quello stesso genere di lunga collaborazione».

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