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Vendemmia -30% per Verdicchio Matelica, ma buona qualità

TRIESTE - Si prevede un calo della produzione superiore al 30%, ma qualità buona, per il Verdicchio di Matelica, che quest'anno festeggia i 50 anni del riconoscimento della Doc, attribuito nel 1967, per la prima volta a un vino delle Marche e 14.ma Doc in Italia. La previsione è di Umberto Gagliardi, presidente dell'Associazione dei Produttori del Verdicchio di Matelica, alla quale aderiscono 13 cantine dell'Alta Vellesina dove si coltivano circa 350 ettari di questa particolare varietà di Verdicchio.

"Le gelate tardive di aprile e l'estremo calore estivo hanno penalizzato la produzione - ha spiegato Gagliardi - Abbiamo dovuto anticipare la vendemmia anche di due-tre settimane rispetto al solito e avremo poco mosto. Le uve hanno buccia spessa, ma la salute delle piante è molto buona per cui è facile prevedere vini di qualità buona, forse anche più che buona.

Dipenderà dalla loro evoluzione. E' certo comunque non sarà un'annata di vini da invecchiare".

Gagliardi ha anticipato le previsioni della vendemmia del Verdicchio di Matelica in occasione della presentazione dei vini a Portopiccolo (Trieste), nell'ambito di "Salus per Vinum", una serie di appuntamenti su territorio, tradizione e autenticità.

"L'Alta Vallesina - ha spiegato Gagliardi - si caraterizza dal clima continentale ed è unica nel suo genere perché non subisce influssi dal mare. Ha un terreno calcareo che - ha spiegato - determina gran parte della mineralità che è una delle caratteristiche più specifiche del Verdicchio di Matelica", del quale si producono 1,2 milioni di bottiglie all'anno di Doc e Docg, riconoscimento quest'ultimo ottenuto nel 2009. Il 60% del mercato é in Italia; il 40% all'estero, soprattutto Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. (ANSA).

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