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Ford e Mahindra tornano insieme per presidiare mercato India

ROMA - Ford e l'indiana Mahindra & Mahindra, che controlla tra l'altro la coreana Ssangyong e la torinese Pininfarina, si sono alleate per 'esplorare assieme il settore delle auto elettriche e delle nuove tecnologie' ma, evidentemente, anche per progettare e realizzare una rafforzata presenza in India. Questa localizzazione era stata messa sotto revisione dal precedente Ceo di Ford, Mark Fields, ma ora - nell'ambito del nuovo piano voluto da Jim Hackett, alla guida di Ford da maggio - potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'Ovale Blu in quanto quel mercato dovrebbe diventare il terzo più importante al mondo. ''Ford si sta impegnando in India - ha detto Jim Farley, vicepresidente esecutivo di Ford e presidente dei Global Market - e questa alleanza potrà aiutarci a offrire i migliori veicoli e servizi ai clienti crescendo in modo profittevole in quello che oggi è il quinto mercato mondiale''. Secondo l'associazione indiana dei costruttori automobilistici il mercato interno vale attualmente 30 miliardi di dollari ed è destinato a crescere rapidamente tanto da potersi collocare alle spalle di Cina e Stati Uniti nel 2020. La partnership formata da Ford e Mahindra ha una durata di tre anni e riguarderà non solo progetti comuni sulla mobilità, sulla elettrificazione e sulle auto connesse, ma anche la distribuzione di modelli dell'Ovale Blu in India. Le due aziende avevano già collaborato dalla metà degli Anni '90, quando Ford era rientrata in quel mercato a seguito dell'apertura agli investitori stranieri. In quel periodo sono state prodotte in JV con Mahindra in quel Paese, tra le altre, la Escort sedan, la Ikon, la Fusion, la Fiesta, e la Figo. Il successo relativamente modesto di questa cooperazione ha portato nel 2005 alla fine del rapporto e gli ultimi dati disponibili, quelli del marzo 2017, danno alla Mahindra una penetrazione del 7,75%, contro il 16,7% della Hyundai e il 47% di Maruti Suzuki.

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