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Dottoressa stuprata, il ministro avvia le ispezioni in tutta Italia: verifiche su condizioni di lavoro

ROMA. Ispezioni sull'intero territorio nazionale per verificare le condizioni di lavoro dei medici. La misura è stata decisa dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a seguito della riunione tecnica tenutasi questo pomeriggio presso gli Uffici del Dicastero dopo i drammatici fatti di violenza ai danni di una dottoressa stuprata mentre era in servizio di guardia medica in un paese della provincia di Catania.

Lorenzin, rende noto il ministero della Salute, ha disposto l'attivazione di verifiche ispettive a campione presso i presidi di tutto il territorio nazionale per verificare le condizioni di lavoro degli operatori sanitari durante il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica). Una volta esaminato quanto emergerà dalle verifiche, il ministero della Salute potrà avviare gli interventi ritenuti necessari per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari all'interno dei presidi.

"L'episodio che si è verificato all'interno della guardia medica di Trecastagni rappresenta un fatto di assoluta gravità che merita solo una ferma condanna. In questo momento la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà sono rivolte nei confronti della dottoressa dell'Asp di Catania che in quel momento stava svolgendo con professionalità il suo ruolo di medico al servizio dei pazienti". È il commento dell'assessore alla Salute della Regione Siciliana Baldo Gucciardi al "gravissimo fatto di cronaca che si è registrato all'interno del presidio di guardia medica di Trecastagni, dove una dottoressa è stata violentata da un paziente". "Quello delle aggressioni ai medici in generale - aggiunge Gucciardi - è un fenomeno inquietante che richiede interventi drastici, ma anche una riflessione urgente sulla deriva sociale da cui scaturiscono comportamenti criminali e animaleschi. Per questa ragione, sono d'accordo col ministro alla Salute Beatrice Lorenzin sulla necessità di un confronto su come intervenire in termini di sicurezza".

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