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Regione, Crocetta: "Nomine dei dirigenti? Siamo costretti da norme"

PALERMO. «In merito alle polemiche sulle deliberazioni di giunta voglio precisare che la materia su cui si sta dibattendo è regolata dalle leggi e che stiamo operando nel rispetto della medesima. Non esiste il divieto all’esercizio dell’attività di governo, esiste invece l’obbligo, e ad esso ci atteniamo, a operare fino all’ultimo giorno assicurando la governabilità e il rispetto delle leggi». Lo dice in una nota il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, dopo le polemiche sulle nomine effettuate a ridosso del voto per le regionali del 5 novembre.

«Mi dispiace - aggiunge - ma non è consentita la vacatio amministrativa. Le nomine vorremmo non farle, ma siamo obbligati dalla legge - prosegue - Con il collegato è stato istituito, con legge, il Dipartimento dei servizi informatici e tale nuovo soggetto richiede la nomina di un direttore. Altre nomine sono obbligatorie. Stiamo nominando interni e solo interni. Le polemiche le rispedisco ai mittenti che dimenticano che in altri tempi, in prossimità delle elezioni, si son compiute ben altre operazioni».

Riferendosi all’aumento di 80 euro in busta paga ai forestali con il rinnovo del contratto integrativo, Crocetta dice: «La risposta è semplice, stiamo applicando il contratto di lavoro nazionale della categoria. Il confronto sindacale è durato 6 mesi e si è concluso solo adesso, sicuramente se non avessimo applicato il contratto nazionale, dopo la chiusura della trattativa sindacale, si sarebbe realizzata una profonda ingiustizia nei confronti dei lavoratori, con non poche strumentalizzazioni dei nostri oppositori».

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