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Presunto stupro di due americane, un carabiniere palermitano coinvolto

FIRENZE. Sarebbe un palermitano di 32 uno dei due  carabinieri coinvolti nello stupro di due turiste americane a Firenze. Lo riporta il quotidiano "La Nazione". L'altro sarebbe un pratese di 50 anni. Il militare siciliano dovrebbe presentarsi oggi in procura per rispondere alle accuse.

Secondo quanto ricostruito, le due giovani statunitensi accusano i due carabinieri di averle violentate mentre i militari erano in servizio. Le due, entrambe intorno ai vent'anni, si sono presentate nella prima mattina di giovedì 7 settembre in questura a Firenze, raccontando la loro versione agli agenti. Due carabinieri le avrebbero viste fuori da un locale fiorentino e quindi accompagnate a casa con la macchina di servizio.

Le due secondo la ricostruzione raccolta dalla polizia, sarebbero state stuprate nel loro appartamento nel centro storico. Gli investigatori valutano il racconto e svolgono tutti gli accertamenti del caso di concerto con la procura di Firenze. Tra le attività di indagine, c'è un'analisi sui vestiti che indossavano le due giovani, vestiti che sono stati sequestrati.

I due carabinieri accusati dalle ragazze sarebbero intervenuti in nottata con altre pattuglie in una discoteca di Firenze per una rissa e sarebbe stato lo stesso proprietario a chiamre il 112. Poi ci sarebbe stato l'incontro con le ragazze e la presunta violenza. Trasportate in ospedale per gli accertamenti che si svolgono in questi casi, sono nel capoluogo toscano per un periodo di studio e frequentano i corsi di una nota università. L'Arma dei carabinieri, che ha assicurato la massima collaborazione, è in contatto con la procura.

"Con riferimento a titoli e articoli di stampa che mi attribuiscono dichiarazioni sulla circostanza che i carabinieri indagati possano aver compiuto anche in precedenza reati simili a quelli per i quali sono accusati, smentisco radicalmente di aver fatto tali esternazioni. Ieri, incontrando numerosi giornalisti, a loro specifica domanda ho anzi dichiarato esattamente il contrario, e cioè che non risultano al mio ufficio fatti simili commessi in precedenza dai medesimi carabinieri o da altri appartenenti alle forze dell'ordine". E' quanto afferma in una nota il procuratore capo della Repubblica di Firenze Giuseppe Creazzo in merito all'inchiesta sul caso dei due carabinieri accusati di stupro da due studentesse Usa a Firenze.

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