Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palio di Asti, nuovo protocollo a tutela dei cavalli

ASTI - La tutela dei cavalli e la loro sicurezza sono le basi sulle quali si fonda il nuovo 'protocollo del cavallo da corsa', adottato per la prima volta quest'anno dalla Commissione veterinaria del Palio di Asti. Un'idea nata "per predisporre gli animali, che prevede formazione e addestramento specifici", spiega il presidente della Commissione veterinaria, Fulvio Brusa. Un'attenzione scrupolosa quella sulle corse a pelo, "il cui fine ultimo è evitare incidenti" aggiunge.

Il protocollo stabilisce anche quali sono le caratteristiche morfologiche che deve avere il cavallo da palio. "La procedura che abbiamo stilato e che stiamo applicando - prosegue - è realizzata in collaborazione con il ministero della Salute ed è in attesa di approvazione".

A vigilare sul benessere dei cavalli, c'è una commissione composta da otto tra medici, veterinari e docenti universitari, "specializzati ognuno nei vari apparati del cavallo", afferma Brusa. Otto specialisti, "compresi due in radiografie e due segretari di commissione" che svolgono anche verifiche antidoping.

Le visite veterinarie iniziano il 13 settembre. Durano due giorni, in cui 42 animali, due per ogni borgo, rione e Comune in gara al palio, vengono sottoposti ad accertamenti. Esami radiografici, radiologici, del sangue e controlli agli apparati cardiaci e motori. "La nostra priorità - spiega - sta nell'assicurare non solo la salute dell'animale, ma anche nell'escludere eventuali patologie in atto". Anche i comportamenti psico-attitudinali in pista vengono valutati. I veterinari proseguono il loro lavoro, dal loro quartier generale nel box animali, sia il giorno stesso della corsa, sia la vigilia delle prove del tracciato. "Siamo sempre presenti per ogni emergenza", prosegue Brusa, che ricorda: "i controlli antidoping vengono effettuati non solo prima, ma anche quando si schierano al canapo e ai finalisti dell'ultima batteria, più un cavallo sorteggiato per ogni batteria precedente". E quando si spengono i riflettori sulla manifestazione, l'equipe di medici continua a monitorare i cavalli, vincenti e perdenti, rientrati nelle scuderie.

Caricamento commenti

Commenta la notizia