Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nespoli, noi astronauti non siamo supereroi

"Noi astronauti non siamo supereroi": l'astronauta Paolo Nespoli non è affatto convinto dell'immagine "scintillante" che delle missioni spaziali danno tanti film di fantascienza. In collegamento con il Festival di Venezia nell'incontro dedicato al documentario Expedition, che racconta la sua missione, Vita, l'astronauta ha rilevato che "non brilla tutto".

Nell'incontro, organizzato da Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Agenzia Spaziale Europea (Esa), l'astronauta ha raccontato come "giusto ieri, mentre seguivo un esperimento, ho fatto un errore nella procedura: anche noi facciamo errori, mi sono sentito mortificato e spero di non ripeterlo in futuro".

Questo aspetto quotidiano è quello che Nespoli ha voluto rendere nel documentario Expedition, prodotto e diretto da da Alessandra Bonavina: "la mia partecipazione è consistita nel fare quello che faccio normalmente, non ho mai recitato un copione diverso da quella che è la mia vita. Mi sono trovato davanti alle telecamere come in un reality". All'inizio, ha raccontato, "ero un po' scettico, ma poi sono entrato nel meccanismo e ho deciso che tutto quello da fare era essere se stessi. Noi siamo come operai dello spazio, siamo elettricisti e idraulici, siamo le mani di coloro che progettano questi esperimenti incredibili".

Pensando invece alla fantascienza, il film che più lo appassionato è stato 2001 odissea nello spazio: "l'ho rivisto ultimamente e lo trovo sempre moderno e impressionante". A proposito di cinema, Nespoli è stato consulente Sandra Bullock per il film Gravity: "è stata una cosa un po' inconsueta, quando ho visto il film in 3D su uno schermo enorme mi sono stupito, ero tornata a Terra da poco mi sembrava di essere di di nuovo nello spazio".

Caricamento commenti

Commenta la notizia