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Regione, Micari incontra gli alleati, "battesimo" con Renzi a Taormina

Fabrizio Micari

PALERMO. E’ ancora ai box di partenza ma pronta per scendere in pista la macchina elettorale che sosterrà il candidato alla presidenza della Regione siciliana, Fabrizio Micari che sarà domani pomeriggio insieme a Matteo Renzi a Taormina alla prima iniziativa del leader Pd nell’isola.

Oggi in un incontro con la coalizione insieme ai centristi, al Megafono, passando per Sicilia Futura e la lista dei territori e il Pd sono stati avviati i punti essenziali del programma e della composizione delle liste. Dopo il via libera di ieri sarà ufficializzato sabato in un incontro con la stampa a Palermo del leader di Ap, il ministro Angelino Alfano, il sostegno del partito al candidato governatore.

Micari intanto ha annunciato: "Da oggi e per i prossimi due mesi sono in congedo, prima ordinario e poi straordinario". E così mentre sembra che i tasselli su questo versante siano per andare tutti al loro posto proseguono i contrasti con la sinistra. Con il Pd che sceglie di stare con Alfano «il centrosinistra è finito. Noi non eravamo e non siamo disponibili a fare un accordo di Centrosinistra-Centrodestra con Alfano, lo avevamo detto sin dall’inizio», sbotta Massimo D’Alema al Municipio di Messina presentando la candidatura di Claudio Fava durante una convention di Mdp.

«L'alleanza del Centrodestra per le regionali in Sicilia la giudico con le parole di Pisapia: 'totalmente innaturale'», rincara Fava. «E' un grave errore di Mdp continuare a dividere anziché unire», osserva vicesegretario del Partito Democratico Maurizio Martina. Ribatte anche citando il fondo di Paolo Mieli sul Corriere della Sera, il deputato del Pd Michele Anzaldi: «l'unico apporto alla competizione (forse neanche necessario) di Fava sarebbe quello di garantire la sconfitta del candidato del Pd e di Leoluca Orlando».

Ma non è l'unico a lanciare siluri contro Fava. Dice Giuseppe Castiglione, di Ap e sottosegretario alle politiche agricole: "Lui è stato candidato a sindaco di Catania, ha fatto l'europarlamentare, puntualmente arriva a fine legislatura a proporsi per un altro ruolo, senza che i cittadini siciliani sappiano ciò che ha fatto per la Sicilia». Rintuzza il coordinatore regionale di Si Luca Casarin: «Trovo singolare che Castiglione non sappia che Fava da vice presidente della commissione nazionale Antimafia si è occupato molto della Sicilia e in particolare degli affari e dei business privati di cui Castiglione non parla volentieri».

E mentre dunque dilagano le polemiche a sinistra le acque sono tranquille per il candidato a governatore del centrodestra Nello Musumeci che domani sarà a Termini Imerese per un incontro con la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Il candidato del M5s alla presidenza della Regione, Giancarlo Cancelleri sta intanto lavorando alla preparazione della squadra degli assessori che proporrà nei prossimi giorni.

 

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