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Con party e profumo, Tom Ford resuscita glam '90 a NY

(di Alessandra Baldini) Parata di stelle, un party ad alto tasso alcolico servito da muscolosi ragazzi in short e a torso nudo, un nuovo profumo "F**king Fabulous" in edizione limitata: dopo un anno di assenza dalle passerelle di New York, Tom Ford ha aperto la settimana della moda resuscitando il glam anni Novanta. In onore di quegli anni in cui la Grande Mela cercava di affermarsi tra le capitali della moda, quando Gianni Versace teneva banco coi divi nella townhouse della Sessantaquattresima Strada, lo stilista e regista texano che di recente si e' trasferito a Hollywood ha resuscitato la giacca con grandi spalline: taglio maschile con larghi risvolti, declinata in una tavolozza Day-Glo. Velluto e denim, bianco gesso e rosa shocking. La stessa giacca si apre sul reggiseno-bustier o sul bodysuit, lento sul seno e sgambatissmo, per mostrare quanto basta delle ossa del bacino e la clavicola. La reputazione di Ford lo precede: lo stilista che ha resuscitato Gucci e poi ha preso le redini di Yves Saint Laurent e' un uomo molto ricco: del suo giro di affari di 2 miliardi di dollari costruito sulla collezione uomo e le linee di beauty, la linea donna rappresenta soltanto il 30 per cento. Gli anni Novanta sono quando in Europa, Tom Ford faceva tendenza.

Per la prossima primavera estate, lo stilista ha attinto al vocabolario di quegli anni e del menswear in chiave sexy. Sempre in omaggio ai Novanta, i micro-abiti tunica scintillanti, sono in realta' una T-shirt bicolore cristallizzata che scopre interamente la coscia (e qualcosa in più). Dopo aver aperto al suono di "Fire" di David Bowie, il regista candidato agli ultimi Academy Awards per "Nocturnal Animals" ha diviso la serata in due, il giorno e la notte. Per la sera da Oscar, il mood e' languido, il corpo delle modelle Gigi Hadid, Kendall Jenner fasciato come un bozzolo fino al collo da metri e metri di crepe che non scoprono la loro anima trasgressiva se non al giro di passerella, quando le trasparenze rivelano il "lato B". Gran finale con la top del momento Binx Wilton che, avviandosi all'uscita, si ferma a meta' passerella per posare di nuovo: proprio come usavano fare allora le supermodelle. Il tutto nel cavernoso antro della New York Armory vestito di luci al neon rosa confetto. Celebrita' a decine, da Kim Kardashian in sinuoso abito da sera in pvc senza spalline e capelli bianco cenere, alle tre grandi pop dei favolosi "Nineties": Cindy Crawford, Naomi Campbell e Helena Christiansen. E poi Julianne Moore, protagonista del primo film di Ford "A Single Man", Liev Schreiber, Gwendoline Christie, Gina Gershon, la cantante Ciara, il cestista Russell Westbrook.

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