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Stupri di Rimini, preso il quarto uomo: "È il capobranco"

ANCONA. È stato preso nella notte a Rimini il quarto giovane del 'branco' autore degli stupri a Rimini. Si chiama Guerlin Butungu, 20 anni, congolese, rifugiato residente a Vallefoglia, nel Pesarese. Si nascondeva alla stazione di Rimini. E' stato preso dagli agenti dello Sco e della Squadra mobile di Rimini e Pesaro. E' considerato il 'capobranco'.

Sono giovanissimi i componenti della banda ricercata da una settimana per la duplice violenza sessuale a Miramare di Rimini. La sera del 25 agosto hanno stuprato una turista polacca di 26 anni, picchiato l'amico suo coetaneo e poco dopo violentato una prostituta transessuale peruviana. "Siamo stati noi", avrebbero detto due fratelli marocchini, di 15 e 16 anni, che si sono presentati nel pomeriggio ai carabinieri di Montecchio di Pesaro. I due ragazzi sono stati trasferiti a Rimini per l'interrogatorio in Procura alla presenza del Pm che coordina le indagini e di un magistrato della Procura per i minorenni di Bologna.

In seguito gli uomini del Servizio centrale operativo della Polizia di Rimini hanno preso anche un terzo membro del gruppo, di origini congolesi. Anche lui under 18. L'unico maggiorenne del gruppo è il leader, l'ultimo ad essere stato fermato.

La diversità delle etnie spiegherebbe in ogni caso perché fra di loro i violentatori sono stati sentiti parlare in italiano dalle vittime. I due fratelli avrebbero deciso di presentarsi dopo la diffusione sui media dei video acquisiti dalle telecamere di sorveglianza della zona dello stupro, che avevano consentito agli investigatori di conoscere il volto dei ricercati, riconosciuti da chi ha subito la violenza.

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