Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Orecchio italiano in azione per 'ascoltare' la sonda Cassini

L'orecchio italiano è entrato in azione per ascoltare la sonda Cassini, che è prossima al gran finale su Saturno, previsto il 15 settembre con la discesa nell'atmosfera del pianeta. L'antenna del Sardinia Radio Telescope (Srt) ha iniziato a lavorare per captare il segnale della sonda nata dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che trasmette da un miliardo e 400 milioni chilometri di distanza. Con queste osservazioni il radiotelescopio italiano entra nella rete mondiale Deep Space Network della Nasa, per scrutare lo spazio profondo e comunicare con i satelliti inviati sui pianeti del sistema solare.

Per il radiotelescopio realizzato dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Regione Sardegna e Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, è infatti il debutto di un nuovo servizio. Il progetto si chiama Sardinia Deep Space Antenna (Sdsa) e nasce grazie ad accordi tra Asi e Inaf e ad uno specifico accordo Asi - Nasa. L'obiettivo è fornire servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie americane e anche quelle europee, specializzandosi in particolare per quelle verso Marte, in vista dell'esplorazione umana del pianeta.

''È davvero una giornata particolare'' ha osservato il presidente dell'Asi, Roberto Battiston. ''E' il primo passo di un lungo e ambizioso percorso, quello - ha aggiunto - di raggiungere la piena capacità in trasmissione e ricezione in modo da contribuire alla gestione delle numerose missioni verso Marte che verranno lanciate nel 2020''. Per il presidente dell'Inaf, Nichi D'Amico, ''l'insediamento dell'Unità Asi presso la sede Inaf di Cagliari e l'attenzione che la Nasa pone alle performance del radiotelescopio e dei nostri laboratori di sviluppo, aprono grandi prospettive''.

Caricamento commenti

Commenta la notizia