Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Prove di rianimazione in orbita per AstroPaolo

AstroPaolo prosegue gli esperimenti e per le prove di rianimazione sfrutta la sua altezza, dandosi una spinta dal 'soffitto' della Stazione Spaziale. ''Rianimazione nello spazio... quando essere alti significa poter usare il 'soffitto' per una spinta in più!''- scrive Paolo Nespoli su Twitter, dove pubblica la foto che lo immortala durante la prova.

Si vede l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESa) mentre si dà la spinta con le mani. Intanto, in occasione della Settimana Mondiale dell'Acqua che si chiude domani, l'astronauta ha condotto un'altra sessione dell'esperimento Aquapad che punta a offrire una soluzione veloce per valutare la potabilità dell'acqua. L'acqua bevuta dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale viene riciclata fino all'80% dal sudore, dalle urine e da altre fonti. Il riciclaggio, spiega l'Esa nel suo blog, riduce il numero di missioni necessarie per rifornire la Stazione, ma è importante verificare che l'acqua sia pulita e sicura da bere.

Sviluppato dall'agenzia spaziale francese Cnese e dall'azienda francese bioMérieux, l'esperimento Aquapad conta il numero di batteri presenti nell'acqua e mira a semplificare i test periodici. La sperimentazione del sistema è cominciata con l'astronauta dell'Esa Thomas Pesquet e sta proseguendo con Nespoli.

I dati vengono confrontati con l'attuale sistema usato in orbita per assicurare che l'acqua sia potabile. Anche se sviluppata per lo spazio, la tecnologia è chiaramente utile anche sulla Terra. Ad esempio, nelle zone colpite da disastri, in cui l'acqua potrebbe essere contaminata, il sistema offre una soluzione più veloce ed economica rispetto all'invio dei campioni in un laboratorio.

Caricamento commenti

Commenta la notizia