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Bosch anticipa a Francoforte la rivoluzione della mobilità

ROMA - L'appuntamento è per il prossimo 12 settembre, nel primo giorno di apertura del 68mo Salone Internazionale dell'Automobile di Francoforte, ma le novità che verranno presentate da Bosch potrebbero tranquillamente portare la data del 2021 o del 2025. Quanto sarà esposto sullo stand o sarà descritto nella conferenza che prevede la presenza di Volkmar Denner, presidente del consiglio di amministrazione di Robert Bosch GmbH e di Rolf Bulander, presidente del settore mobility solutions, anticipa infatti i radicali cambiamenti che caratterizzeranno la mobilità nella prima metà del prossimo decennio. Una rivoluzione che non riguarderà solo la lotta all'inquinamento e il miglioramento della sicurezza sulle strade, ma anche per ciò che riguarda i mille problemi - piccoli e grandi - che tormentano ogni giorno gli automobilisti. Da sempre Bosch - fornitore leader mondiale di servizi e tecnologie - lavora per migliorare i veicoli e molti altri settori della vita quotidiana e ciò che sarà disponibile già dai prossimi anni segnerà tappe fondamentali come lo sono state l'iniezione elettronica di benzina, il common rail per i diesel, l'antibloccaggio abs e il controllo di stabilità esp. Le novità di domani, o al massimo di dopodomani, si chiamano sistema di parcheggio autonomo (per andare al posto libero di un garage senza guidatore risparmiando tempo e stress), aggiornamenti software dell'auto over-the-air, mappa del coefficiente di attrito (basata sul Cloud, utilizza i sensori dell'ESP per raccogliere informazioni relative alle caratteristiche del fondo stradale e li mette a disposizione degli altri utenti). Ma anche diagnostica predittiva - che utilizza i dati dell'auto e le informazioni nel Cloud per analizzare la condizione delle principali parti del veicolo in modo che il guidatore venga informato prima che compaia il problema - e l'integrazione smartphone mySPIN per utilizzare la navigazione da smartphone, usufruire di servizi in streaming, o consultare l'agenda durante la guida dell'auto o della moto. Il progresso della mobilità, lo hanno anticipato più volte i top manager di Bosch, viaggia su precise strade: il miglioramento e l'innovazione dell'hardware e del software, ma anche l'interconnessione sempre più estesa e perfezionata tra veicoli, altri utenti, ambiente esterno e fornitori di servizi. Ne è un esempio, molto vicino, il sistema di chiamata di emergenza automatica eCall che dal 2018 farà parte della dotazione standard in tutti i nuovi veicoli. Bosch ha sviluppato una soluzione retrofit eCall per i veicoli in cui questa funzione eCall non è presente. Alimentato dalla presa 12 Volt o dall'accendisigari dell'auto, questo dispositivo di rilevamento utilizza i sensori di accelerazione e algoritmi intelligenti per rilevare se il veicolo è stato coinvolto in un incidente. In caso di emergenza, un'apposita App dello smartphone trasmette dati a un centro di assistenza. Questo consente una risposta ancora più rapida da parte dei servizi di emergenza incrementando le possibilità di salvare vite umane. Già disponibile in Cina, Germania e negli Stati Uniti, questo 'angelo custode digitale' firmato da Bosch arriverà anche in Italia nel prossimo anno.

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