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La Juventus va sotto col Genoa, poi ribalta e trionfa 4-2

Paulo Dybala

GENOVA. Il Genoa sogna nel primo tempo l'ennesima impresa contro la Juventus, che rivive l’incubo di un anno fa, ma questa volta i bianconeri regiscono alla grande e, dopo avere piegato la testa e subito due gol nei primi sette minuti, si riprendono, rimontano e trionfano 4-2. L’anticipo del Ferraris regala spettacolo per quasi tutta la gara, grazie a un Genoa a tratti irresistibile, con Pandev superlativo, e ai campioni di Allegri, Dybala, che fa tripletta, e Quadrado, che con le loro magie cacciano l’incubo di una nuova disfatta 'al pestò (3-1 un anno fa) e portano i bianconeri in testa alla classifica a punteggio pieno.

Scatenati, i rossoblù vanno in vantaggio dopo 18 secondi grazie a una grande azione di Pandev e a un pasticcio Chiellini-Pjanic con l’autorete goffa del trequartista. Al settimo, Galabinov raddoppia su rigore assegnato dalla Var. Difesa da rivedere per la Juventus orfana di Bonucci e impacciata a centrocampo quando l’avversario chiude bene ogni spazio.

Sembra la replica della gara dell’anno scorso con il Genoa avanti di tre reti al 29' ma questa volta i bianconeri sanno reagire. Al 14' una splendida azione in area porta al gol di piatto di Dybala, su cui Perin non può nulla.

Ritmi altissimi e squadre corte trasformano la partita in un vero e proprio spot per il calcio con Galabinov che sfiora il 3-1 di testa a Buffon battuto e Perin che si esalta nel finale di tempo respingendo prima su Dybala e poi su Mandzukic nella stessa azione. Il pari nel finale di tempo. Un tiro di Higuain viene respinto da Lazovic con il braccio ma solo le immagini video mostrano il fallo. Dagli undici metri la 'Joyà non sbaglia mandando le squadre al riposo in perfetta parità.

Ripresa dai ritmi differenti e più ragionata da parte di entrambe le compagini. La Juventus attende e costruisce con pazienza fino alla magia di Cuadrado, sino ad allora in ombra, che completa la rimonta. Il colombiano entra in area da destra, si libera di Laxalt e batte Perin con un diagonale perfetto sul palo più lontano. Passati in vantaggio gli uomini di Allegri controllano lasciando il pallino del gioco al Genoa che cerca di sfondare con l’inserimento di Centurion e Lapadula.

Allegri risponde con Barzagli e Matuidi per dare energie ai suoi, ma sono dei rossoblù le azioni più pericolose con Laxalt e Lapadula che non riescono però a trovare la rete. Implacabile invece Dybala: in pieno recupero con un rasoterra sul primo palo chiude la gara e fa tirare un sospiro di sollievo ad Allegri.

Per l’allenatore dei vicecampioni d’Europa c'è bisogno di migliorare molti meccanismi a centrocampo e rendere più solida la difesa, che aveva sofferto anche con il Cagliari e sembra sentire ancora l’assenza di Bonucci. Dall’attacco solo gioie, grazie al fenomeno Dybala.

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