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Altro che Greci, la trigonometria la inventarono i Babilonesi

MILANO. I babilonesi inventarono la trigonometria mille anni prima degli antichi greci: la prova sarebbe in una tavoletta di argilla di quasi 4mila anni fa, ritrovata in Iraq agli inizi del Novecento dall’archeologo statunitense che ispirò il personaggio di Indiana Jones.

I numeri della tavola, incisi in caratteri cuneiformi, servivano a progettare palazzi, templi e canali di irrigazione: rappresentano una forma semplificata di trigonometria che potrebbe essere usata ancora oggi, ad esempio nella computer grafica.

A darne questa interpretazione sono i matematici dell’Università del Nuovo Galles del Sud, in Australia, che pubblicano i risultati del loro studio su Historia Mathematica.

Con i numeri disposti in quattro colonne e 15 file, probabilmente incomplete, la tavoletta d’argilla 'Plimpton 322' "ha interrogato i matematici per oltre 70
anni», commenta il ricercatore Daniel Mansfield. Ricostruendo le parti mancanti delle sequenze numeriche, il team australiano ha dedotto che il reperto rappresenta «la più antica tavola trigonometrica del mondo», che precede di oltre mille anni quella dell’astronomo e geografo greco Ipparco.

La tavoletta babilonese «apre nuove possibilità, non solo per la ricerca matematica moderna, ma anche per l’insegnamento», sottolinea Norman Wildberger, tra gli autori dello studio.

«Con Plimpton 322 abbiamo una trigonometria più semplice e accurata che presenta chiari vantaggi rispetto alla nostra».

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