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Ars verso la riapertura, sprint per stabilizzare ventiduemila precari

PALERMO. Un ultimo tentativo prima della chiusura definitiva della legislatura dell’Ars: i partiti puntano a recuperare alcune norme rimaste al palo prima della pausa estiva per colpa di una serie di ritardi e veti incrociati.

A iniziare da quella per stabilizzare i precari degli enti locali: una platea di 22 mila siciliani per i quali c’è una norma che non è riuscita ancora ad arrivare in aula. L’altro nodo da sciogliere è quello della fusione tra Anas e Cas, il consorzio autostrade siciliane: in questo caso il testo in aula ci è arrivato, ma quando ormai i deputati erano già andati via.

Ma ci sono poi tante altre leggi e leggine che i deputati vorrebbero vedere approvate prima della campagna elettorale. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha cercato di convincere i capigruppo. Ma i tentati sono stati vani.

Adesso ci sta riprovando: «La norma della fusione Cas-Anas – afferma Crocetta - e la stabilizzazione dei precari per cui c’è già un emendamento pronto andrebbero approvati per il bene della Sicilia e dei siciliani». La decisione sulla rotta da intraprendere spetterà alla conferenza dei capigruppo che è stata fissata per il 5 settembre. Ci saranno 15 giorni di tempo per provare a tessere la trama dello sprint finale. L’impegno sui precari appare bipartisan tra i capigruppo.

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