Paolo Nespoli è indaffaratissimo: con l'arrivo della capsula Dragon e del suo carico, oggi è al secondo giorno di lavoro con gli esperimenti della missione Vita dell'Agenzia spaziale italiana (Asi).
Compito della giornata sarà eseguire la prima sessione di In Situ, con cui per la prima volta verrà analizzato a bordo della Stazione Spaziale un campione di saliva. I risultati di questa analisi verranno poi trasferiti a terra. Tutto ciò grazie ad una speciale apparecchiatura concepita dal dipartimento di Chimica dell'Università di Bologna. C'è poi tutto il lavoro legato agli esperimenti di biologia, Corm, Myogravity, Nanoros e Serism: ieri AstroPaolo ha dovuto trasferirli dai contenitori appositamente realizzati per mantenere le cellule in condizioni di temperatura idonee alla loro sopravvivenza nell'incubatore Kubik, che l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha messo a disposizione dell'Asi per questi esperimenti.
Nei giorni successivi, Nespoli dovrà rimuovere volta per volta gli esperimenti ed inserirli in un congelatore, per poi inviarli nuovamente a terra e consentire così ai ricercatori italiani di svolgere i test necessari al completamento dell'attività sperimentale.
Gli esperimenti di biologia sono stati preparati nei laboratori della base che la Nasa ha messo a disposizione dell'Agenzia Spaziale Italiana. Questi laboratori, nelle due settimane precedenti, sono stati utilizzati da un gruppo di circa 20 ricercatori italiani per preparare e mettere a disposizione delle autorità di lancio il materiale sperimentale a poche ore dalla partenza del veicolo per lo spazio.
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