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Robot soffice come Wolverine, si guarisce da solo le ferite

Non ha i suoi artigli di adamantio, ma come Wolverine, il mutante degli X-Men, può guarire e auto-ripararsi le ferite dopo essersi tagliato, grazie allo speciale materiale con cui è costruito: è il robot soffice realizzato dai ricercatori della Vrije Universiteit di Bruxelles, guidati da Seppe Terryn, le cui prestazioni sono descritte sulla rivista Science Robotics.

La necessità di lavorare ad un robot che si 'auto-guarisce' è nata dal fatto che quelli fatti in metallo duro, perfetti per costruire macchine ed esplorare Marte, non lo sono altrettanto se devono afferrare oggetti fragili o imitare gli arti umani. I robot soffici invece sono molto delicati, e un piccolo strappo o puntura può distruggerli. Da qui l'idea di realizzare un robot soffice con un materiale che, con un poco di calore a riscaldarlo, riesca a riassemblarsi dopo essere rimasto danneggiato.

Si tratta di un materiale sintetico, chiamato elastomero o polimero elastico. Una volta scaldato, i legami molecolari che lo tengono insieme si indeboliscono e iniziano a riformarsi, tornano alla forma originale, simile a un cubo. Tolto il calore, si solidificano. Il materiale è stato provato su tre diversi prototipi: una mano soffice, dei muscoli artificiali e una pinza soffice. Si è così visto che a un'ora dalla lesione, il materiale era quasi completamente riparato, e 24 ore dopo essersi raffreddato, l'unica traccia era una piccola cicatrice.

In questo modo i robot potrebbero sopportare tagli e coltellate e tornare ad avere quasi completamente le stesse prestazioni di prima. Anche dopo due cicli di 'auto-guarigione' infatti, la mano ha continuato ad afferrare e i 'muscoli' a flettersi.

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