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Alfa Giulia GT d'epoca torna a ruggire e Top Gear applaude

ROMA - Splendida e affascinante, nonostante il passare del tempo, l'Alfa Romeo Giulia GT degli anni Sessanta torna a ruggire sotto le sapienti cure del restauratore e preparatore britannico Alfaholics che ne propone un aggiornamento tecnico in grado di farla tornare a primeggiare in pista. Un'elaborazione da 240 Cv che ha letteralmente fatto entusiasmare Chris Harris di Top Gear: "questo è guidare, questo è sensual driving, una delle auto più divertenti che abbia mai provato", ha esclamato nel servizio realizzato per una delle puntate del noto magazine televisivo della BBC. Realizzata sulla base meccanica di una GT, la GTA-R può montare il motore Alfa Romeo Twin Spark 2.0 della 75 o il 2.0 Twiun Spark a 16 valvole della 155, incrementato nella cubatura sino a 2,3 litri, aggiornato e modificato. Un motore che ad ascoltarlo girare agli alti regimi fa venire la pelle d'oca.

L'auto è stata alleggerita grazie all'utilizzo della fibra di carbonio e prevede affinamenti tanto al reparto sospensioni quanto a quello freni. Questo restauro seguito da elaborazione viene proposto dall'officina di Clevedon, nel North Somerset, per il modello Tipo 105 delle Giulia GT e GTC, quelle costruite dal 1963 al 1975. La vettura richiede oltre 3.000 ore di lavoro ed è quindi disponibile sia con carrozzeria chiusa sia convertibile, a partire da 210mila euro. "A parità di prezzo fra quest'Alfa e una supercar moderna non avrei dubbi: sceglierei la GTA-R", ha sentenziato Harris che ha messo alla frusta in pista un esemplare derivato da una Junior del 1967.

Ogni GTA-R viene personalizzata in base alle richieste del cliente, che può seguirne la realizzazione passo dopo passo. Può essere dotata anche di aria condizionata. Il nome del modello deriva dal rapporto potenza/peso: 290 Cv per tonnellata. Grazie all'adozione della fibra di carbonio per vari elementi, tra cui il cofano motore, cofano posteriore e portiere, il suo peso è sceso di 80 kg, sino a 830 kg. Il quattro cilindri Twin Spark portato a 2,3 litri eroga 240 Cv a 7.000 giri: è accoppiato a un cambio manuale a 5 rapporti. Le sospensioni prevedono elementi in titanio e barra a T in alluminio. Non è prevista servoassistenza né per lo sterzo né per i freni che sono in alluminio: all'anteriore sono montati pinze a sei pistoncini e dischi ventilati da 300 mm di diametro, al posteriore pinze a due pistoncini e dischi pieni da 267 mm.

Gli interni mantengono il fascino di un tempo con un mix di modernità: sono rivestiti in pelle e Alcantara e presentano finiture in fibra di carbonio. I sedili sono firmati Recaro e prevedono il supporto lombare regolabile. Il volante è della Momo. Nell'abitacolo, rinforzato da un roll-bar, non mancano i tappetini in lana. All'esterno, spiccano i cerchi in alluminio da 15" che calzano pneumatici Yokohama Neova 195/55 R15.

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