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Un automobilista su due si lascia distrarre dallo smartphone mentre guida

Nel 2013, negli Stati Uniti, il 21% degli incidenti è stato causato dall'uso del cellulare alla guida

ROMA. Il 55% degli italiani, oltre uno su due, si lascia distrarre dall’utilizzo dello smartphone quando è in strada, indipendentemente che si trovi in macchina, in moto, in bici o stia camminando a piedi, mettendo in diversi casi a repentaglio la propria incolumità. Ed oltre il 96% dei guidatori ammette di guardare il telefono ripetutamente mentre si trova alla guida. A rivelarlo è uno studio effettuato da Maxibon, prodromo al lancio della campagna di sensibilizzazione #Occhioallastrada, realizzata in collaborazione con la Polizia Stradale. Nel presentare l’analisi è stato sottolineato come "circa il 24% degli incidenti stradali sono causati dall’uso sconsiderato dello smartphone, più di 3000 morti ogni anno secondo l’Istat, oltre il 96% dei guidatori ammette di guardare il telefono ripetutamente mentre si trova alla guida».

La ricerca, che si è basata sulle risposte di un campione di 2.500 connazionali di età compresa fra i 18 e i 65 anni, ha anche provato a scoprire i motivi di questo utilizzo, a tratti ossessivo, dei telefonini in strada. La risposta è che gli italiani avrebbero paura di essere «tagliati fuori» dagli altri: arrivano a controllarlo oltre 150 volte al giorno, una volta ogni sei minuti.

Questo malcostume particolarmente diffuso tra i ragazzi fra i 16 e i 29 anni (61%) ma anche fra gli adulti fra i 29 e i 45 anni (54%), con gli over 45 che non rimangono indietro (43%). Fra i più colpiti da questa vera e propria sindrome figurano gli abitanti di Roma (62% del campione), quelli di Milano (57%), Napoli (52%), e Palermo (43%).

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