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Lanciato Vega, 10/o successo del razzo costruito in Italia

Successo per il decimo lancio di Vega, il lanciatore dell'Agenzia spaziale europea (Esa) costruito in Italia dalla Avio. Il razzo ha portato in orbita due satelliti per l'osservazione della Terra costruiti in Israele: Optsat-3000, del ministero della Difesa italiano, e Venus, destinato a una missione franco-israeliana finanziata da ministero per la Scienza e la Tecnologia di Israele e dal Consiglio nazionale delle Ricerche francese (Cnrs).
Il lancio è avvenuto alle 3:58 italiane dalla base europea di Kourou, nella Guyana francese. L'intero sistema del satellite Optsat-3000 è fornito dalla Leonardo attraverso Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%), primo contraente alla guida di un gruppo internazionale di aziende fra le quali Israel Aerospace Industries (Iai), che ha realizzato il satellite nell'ambito di un accordo di cooperazione internazionale tra Italia e Israele, e Ohb Italia, responsabile del lancio.

Profumo (Leonardo), spazio realtà economica di primo piano
Lo spazio è "una realtà di primo piano nell'economia nazionale": lo ha detto l' amministratore delegato della Leonardo, Alessandro Profumo, commentando il successo del lancio del satellite della Difesa Optsat-3000, avvenuto dalla base europea di Kourou (Guyana Francese) con il razzo Vega. "Crediamo fermamente nel futuro del settore spaziale, che rappresenta la frontiera dell'innovazione per ogni Paese. Il nostro impegno come industria - ha aggiunto - è quello di continuare a investire nella ricerca e sviluppo per realizzare tecnologie sempre più avanzate".

Battiston (Asi), decimo lancio Vega esempio Space Economy
E' un ottimo esempio di Space Economy il decimo lancio di Vega, il lanciatore europeo costruito in Italia dalla Avio che oggi dalla base europea di Kourou ha portato in orbita i satelliti per l'osservazione della Terra Optsat-3000, costruito in Israele per il ministero della Difesa italiano, e il franco-israeliano Venus. Lo ha detto all' ANSA il presidente dell' Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, che ha seguito il lancio dalla base europea di Korou (Guyana Francese). "E' un lancio importante - ha osservato - perché mette in orbita due satelliti ad alta tecnologia" e che dimostra come Vega "abbia la capacità di attrarre clienti di stampo internazionale e lo rende un esempio concreto di Space Economy". Vega, ha concluso, "è il frutto di un lavoro eccellente".

Ranzo (Avio), Italia entrata nella Space Economy
Con il lanciatore Vega, costruito per l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) negli stabilimenti italiani di Colleferro (Roma) l'Italia è entrata a far parte a pieno titolo della Space Economy: per l'amministratore delegato della Avio, Giulio Ranzo, lo dimostra il decimo lancio di Vega, che oggi ha portato in orbita il satellite per l'osservazione della Terra Optsat-3000, costruito in Israele per ministero della Difesa e con un grande contributo dell'industria italiana Leonardo, con la Telespazio (Leonardo-Thales Alenia Space). Con Optsat-3000 è stato lanciato il satellite franco-israeliano Venus, per l'osservazione delle aree verdi del pianeta. "Con dieci missioni e dieci successi Vega ha raggiunto un traguardo di performance e affidabilità ineguagliato", ha detto ancora Ranzo. "Siamo orgogliosi di questo risultato, il primo ottenuto da Vega dopo la quotazione in Borsa, che - ha rilevato -testimonia, oltre alla grande affidabilità dei nostri prodotti, l&rsquoefficacia della collaborazione con Arianespace e con i partner industriali europei&rdquo. Il lancio di oggi, ha osservato Ranzo, "è il frutto di una collaborazione importante con Israele, un Paese che ha grandi competenze tecnologiche, e il fatto che sia stato affidato a Vega il satellite che ha realizzato per il ministero italiano della Difesa è un importante riconoscimento delle nostre capacità". Il decimo lancio di Vega, ha proseguito, consolida il ruolo della Avio e dello spazio italiano nella Space Economy: "facciamo ormai parte a pieno titolo di questo settore industriale e le nostre tecnologie stanno rendendo lo spazio un settore ancora più accessibile".

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