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Angelina Jolie, memorie dal genocidio cambogiano /TRAILER

Per primo hanno ucciso mio padre, First They Killed My Father , è il nuovo atteso film diretto da Angelina Jolie che è tornata dietro la macchina da presa per affrontare il tema dei genocidi particolarmente sentito dall'attrice che è ambasciatrice dell'UNHCR e fortemente impegnata sui diritti umani. Il film, Netflix, prodotto dalla stessa Jolie, sarà presentato a Toronto e visibile dal 15 settembre agli abbonati della piattaforma web. Ecco il trailer

 

Si tratta delll'adattamento dell’omonimo libro, che racconta le memorie della scrittrice e attivista cambogiana Loung Ung, sopravvissuta durante il regime mortale dei Khmer Rossi dal 1975 al 1978.
La storia è narrata attraverso i suoi occhi, a partire dall'età di cinque anni, quando i Khmer Rossi salirono al potere, fino ai nove anni.
Il film descrive lo spirito indomito e la devozione di Loung e della sua famiglia, che lottano senza sosta per restare uniti durante quegli anni terribili.

Proprio durante le realizzazione del film in Cambogia andò in crisi il rapporto con Brad Pitt poi sfociato nel divorzio dei Brangiolina. Ma le difficoltà - ha detto a Vanity Fair la Jolie nella prima intervista concessa dopo l'addio - non hanno avuto nulla a che fare con la vita da jet set, in giro per il mondo, della coppia.

First They Killed My Father è un film originale Netflix prodotto da Angelina Jolie, dall’acclamato regista cambogiano e produttore Rithy Pahn, regista del film nominato agli Oscar The Missing Picture, e da Michael Vieira (By the Sea). Loung Ung, Maddox Jolie-Pitt, Adam Somner (Bridge of Spies) e Charles Schissel (The Prestige) sono i produttori esecutivi. Il vincitore del premio Oscar Dod Mantle (Slumdog Millionaire) è il direttore della fotografia.

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