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A caccia di onde gravitazionali , debutta il super Virgo

Si è 'acceso' il più grande rivelatore di onde gravitazionali mai realizzato. Lo ha reso possibile l'entrata in attività della versione potenziata di Virgo, la grande 'antenna' che dall'Italia funziona all'unisono con le due antenne gemelle del rilevatore americano Ligo.

Virgo, entrato oggi in funzione nella sua versione potenziata, si trova a Cascina (Pisa) e fa parte dell' Osservatorio gravitazionale europeo (Ego), cui l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Da questo momento diventa possibile non soltanto intercettare le onde gravitazionali, ma individuare la regione del cielo dalla quale provengono. Scoperte nel febbraio 2016, le onde gravitazionali sono le 'increspature' provocate nello spaziotempo da eventi particolarmente violenti, come la collisione di buchi neri, l'esplosione di supernovae e lo stesso Big Bang dal quale è nato l'universo.

Per questo motivo l'Infn rileva che l'entrata in funzione della versione potenziata di Virgo "segna un passo in avanti fondamentale per il programma di ricerca sulle onde gravitazionali". Basti pensare che la nuova versione di Virgo permette di osservare un volume di universo dieci volte maggiore rispetto alla sua versione precedente.

Con i due rivelatori di Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), che si trovano a Livingston (Louisiana) e a Hanford (Stato di Washington), Virgo forma un potentissimo triangolo che si estende da un lato all'altro dell'Atlantico e funziona come un unico rivelatore.

"Adesso siamo finalmente pronti a raccogliere nuovi dati e siamo impazienti di analizzarli", ha detto il responsabile nazionale di Virgo per l'Infn, Gianluca Gemme. Per il coordinatore del progetto Advanced Virgo, Giovanni Losurdo, l'entrata in funzione della versione potenziata del rivelatore è confrontabile a alla rivoluzione scientifica nata quando Galileo ha rivolto al cielo il suo cannocchiale. "Oggi - ha rilevato - sta succedendo qualcosa di simile. Con Virgo in funzione abbiamo una rete mondiale di rivelatori di onde gravitazionali che si può 'puntare', in grado cioè di localizzare le sorgenti. Da questo ci aspettiamo nuove e importanti scoperte negli anni a venire".

Entusiasta il direttore dell'Ego, Federico Ferrini, per il quale il risultato di oggi si deve al "lavoro eccezionale svolto dai membri della collaborazione Virgo, di Ego e dei laboratori partecipanti. I tre rivelatori continueranno a funzionare fino al 25 agosto, quando è prevista una fase di manutenzione e potenziamento della durata di circa un anno. Il passo successivo prevede l'ampliamento della rete con un rivelatore in Giappone e uno in India.

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