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Candidato Pd di Ancona pubblica video omofobo su Facebook: scoppia la polemica

ROMA. Dopo il caso del consigliere comunale di Ancona Diego Urbisaglia, espulso per un post su Facebook in cui aveva attaccato pesantemente la vittima del G8 di Genova Carlo Giuliani ("Se in quella camionetta ci fosse stato mio figlio, gli avrei detto di prendere bene la mira e sparare"), ora tocca al ventenne candidato alla segreteria del Pd di Ancona, Fabio Ragni far scoppiare le polemiche.

Studente di Giurisprudenza, appassionato di regia, Ragni posta un video realizzato con alcuni amici in cui si prendono in giro gli omosessuali. Il titolo è eloquente: «Acqua di frogio» e racconta di un profumo che è in grado di trasformare uomini eterosessuali in gay. Il video era stato rimosso da Fb in tempi rapidi, ma è stato subito ripubblicato sul sito «Gaypost.it» per denunciare l’episodio. Immediata la polemica sul web e tra i Dem marchigiani.

Tante le reazioni. «Deridere, per passatempo o per gioco, l’orientamento sessuale delle persone è un atto ignobile, ancora più grave se commesso da chi è iscritto al Pd e si candida oggi ad assumere ruoli dirigenziali nel partito. Episodi di questo tipo, anche se risalgono ad alcuni anni fa e i responsabili hanno già chiesto scusa, feriscono comunque la sensibilità di chiunque si impegni per costruire una società inclusiva garante della dignità e dei diritti di tutti i cittadini. E’ anche a causa di questi atteggiamenti che si alimenta e si giustifica un clima diffuso di intolleranza ed omofobia come i recenti rifiuti di affittare alle coppie omosessuali in Calabria e Salento». Lo dichiara Silvia Fregolent responsabile pari opportunità e diritti civili del Pd.

Prima il caso del consigliere comunale Fabio Urbisaglia, ora il video omofobo dell’esponente dei Giovani Democratici Fabio Ragni. Che sta succedendo nel Pd marchigiano? «Sarà il caldo, è l’estate». Liquida, per ora, con una battuta l’ennesima tegola sul partito il segretario provinciale di Ancona Fabio Badiali. «Non ho parlato ancora con Ragni - dice all’ANSA - ma mi dicono che il video è vecchio, lo ha rimosso e ha chiesto scusa. Comunque, certo, è un fatto grave». «Capisco che è un ragazzo - aggiunge con un certo imbarazzo Badiali - diciamo che è un errore di gioventù, ma poteva farne tranquillamente a meno». Ragni, precisa poi, «non è più candidato da nessuna parte (il riferimento è alla segreteria provinciale ndr). Quanto a possibili provvedimenti, «ancora non si è deciso nulla».

«Chi mi conosce sa che persona sono, sa che mi sono battuto per i diritti degli omosessuali, sa che ero a favore di una legge Cirinnà che prevedesse i matrimoni e non solo le unioni civili. Detto questo mi scuso con tutta la comunità gay se il video che ho fatto ha offeso. Mi dispiace, non ho giustificazioni, se non il fatto che il video in questione è stato fatto molto tempo fa. Ho poi provveduto a rimuoverlo in tempi non sospetti perché ho, ben pensato, fosse di cattivo gusto». Così Fabio Ragni, esponente dei Giovani Democratici, scusandosi con un post su Facebook per il video omofobo. «La cosa che più mi spiace - aggiunge Ragni - è essere dipinto come quello che non sono. Spero di non essere martoriato per un errore goliardico di oltre tre anni fa».

 

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