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Mobilità condivisa piace, sul bike sharing Italia al top

 La mobilità sostenibile conquista sempre più italiani: non solo il car sharing, che conta oggi 700 mila iscritti e 29 città interessate, ma anche il bike sharing, che fa dell'Italia il paese europeo con la più alta diffusione in termini di servizi attivi. Ma nelle città negli ultimi anni si sono diffusi anche altri servizi di trasporto condiviso, dagli scooter al nuovo fenomeno del car pooling, una sorta di autostop tecnologico, fino al park sharing, che consente di mettere disposizione persino il proprio parcheggio. A fotografare le innovazioni in corso in materia di 'sharing mobility' è il Rapporto 2017 di Sipotra (Società italiana di politica dei trasporti), che evidenzia come Milano sia "la città più avanzata sul fronte delle mobilità condivisa e per le sue politiche per la mobilità sostenibile".
    Ad andare forte, in particolare, è il bike sharing, attivo in oltre 200 comuni e con 13.770 bici condivise. La parte del leone la fa il Nord, con il 64% dei servizi e l'81% delle bici condivise, contro il 14% del Centro e il 22% del Sud. In particolare, Milano e Torino dispongono dei servizi di bike sharing più estesi sia per le flotte a disposizione sia per gli iscritti al servizio, rispettivamente 4.650 biciclette e oltre 64.000 abbonati annuali e 1.200 biciclette e 23.672 abbonati. I numeri del car sharing sono invece: complessivamente 700 mila iscritti, 5.764 veicoli e 29 città interessate. Il servizio, partito nel 2001, ha innestato un'altra marcia nel 2013 - si legge nel rapporto -, con l'ingresso del servizio di car sharing 'free floating' (a flusso libero) di Car2go ed Enjoy e a seguire con altri operatori (Share'ngo). In particolare, del 5.764 veicoli in car sharing censiti nel luglio 2016, ben il 34% è al servizio della sola città di Milano, che conta 370 mila iscritti, seguita da Roma (il 26% dei veicoli, con 220 mila utenti), Torino (16% dei veicoli) e Firenze (11%): è in queste 4 città che si concentra l'87% dei veicoli ed una quota analoga di utenti iscritti e noleggi effettuali. Ma la mobilità condivisa conquista anche altri servizi. Ad esempio, lo scooter sharing nato nel 2015 grazie al servizio inaugurato da Enjoy a Milano e poi esteso anche a Roma e Catania: nel 2016, a confermare l'interesse nel mercato per questa tipologia di servizio - evidenzia lo studio -, a Roma è arrivato anche l'operatore Zig Zag. Ma in Italia è sbarcato anche il park sharing, con la possibilità di mettere a disposizione il proprio parcheggio auto (quando non lo si utilizza) e condividerlo in modo reciproco con una community.
    Conquista utenti anche il car pooling, che consente di condividere con altre persone uno spostamento in automobile prestabilito: in Italia esistono molti tipi di sistemi di car pooling (extraurbano, urbano e per gli spostamenti casa-lavoro) con numerosi operatori. La città più avanzata sulla mobilità condivisa è Milano: circa 60 mila milanesi - si legge nel rapporto - dichiarano di utilizzare con frequenza i servizi di mobilità condivisa nelle varie tipologie; l'età media di chi utilizza i servizi è di 37 anni, con il 54% che sta nella fascia 25-44 anni; altissima la scolarizzazione (il 44% è laureato è il 51% diplomato). In particolare nel car sharing nel 2015 si sono effettuati oltre 3,4 milioni di noleggi, 25,7 milioni di chilometri percorsi, con una lunghezza media per ogni viaggio di 7,2 chilometri.
   

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