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Il figlio di Charlie Chaplin al premio Charlot: "Gli italiani amano mio padre"

Eugene Chaplin

SALERNO. «Sono molto fiero e toccato nel vedere l’ammirazione che il popolo italiano ha per mio padre».

Con queste parole, al Comune di Salerno, il figlio di Charlie Chaplin, Eugene ha ringraziato la folta platea di presenti, tra cui molti giovani, arrivati per assistere, insieme a lui, alla presentazione del libro scritto da Claudio Tortora «Vita d’Artista», nell’ambito del Premio Charlot. «Sono ormai 15 anni - ha detto Eugene - che conosco Claudio Tortora (patron del Premio Charlot) e da sempre mi parla della sua infinita ammirazione per mio padre ed è una cosa eccezionale».

All’incontro, moderato dai giornalisti Roberto Ritondale e Gabriele Bojano, hanno preso parte il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, il professor Michele Ingenito e in rappresentanza degli studenti dell’Università di Salerno Stefano Pignataro. Eugene Chaplin ha parlato di suo padre, ha raccontato dell’attore Chaplin e della differenza tra il cinema di Chaplin e quello di oggi. «Mio padre non aveva un film preferito. Scriveva la musica per «Il Monello» e allora diceva che «Il Monello» era il suo film preferito, scriveva la musica per «Luci della città» e allora quello diventava il suo film preferito. Invece io preferisco «Luci della Ribalta» perché ha una grande umanità, in questo film tutti sono buoni non c'è cattiveria».

Il primo cittadino, dopo avergli donato una targa della città, un libro sulla storia di Salerno ed un altro libro sulle nuove opere architettoniche cittadine, ha detto che l’incontro con Eugene avrà un seguito e ha svelato di una futura collaborazione con il Cirque du Soleil.

«Il Premio Charlot - spiega il sindaco Napoli - continua a regalarci un cartellone di appuntamenti prestigiosi e imperdibili. Oggi abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Eugene Chaplin. È stato un incontro toccante e intenso anche perché nel volto di Eugene si intravedeva in filigrana quello del padre. Chaplin aveva capacità performative eccezionali; riusciva ad essere romantico e burlesco, sapeva far ridere e commuovere al tempo stesso, aveva una grande sensibilità umana che si trasmetteva empaticamente allo spettatore». Ma il Premio Charlot non finisce qui. Stasera si ritorna all’Arena del Mare, alle 21.30, sempre con ingresso gratuito, con un altro spettacolo tutto da ridere che vedrà come protagonisti, direttamente dal programma televisivo «Tale e Quale Show" Francesco Cicchella accompagnato dagli Oblivion.

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