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Formula Sae, ecco come i giudici valutano i prototipi

ROMA - Circa una trentina di giudici divisi per ogni sezione di valutazione e pronti ad esaminare team e prototipi in gara alla tredicesima edizione della Formula Sae Italy & Formula Electric Italy, competizione tecnico-sportiva internazionale aperta alla partecipazione di studenti di ingegneria provenienti dalle università di tutto il mondo, a partire da quest'anno organizzata da Anfia.
L'evento, che si concluderà questa sera all'autodromo di Varano de' Melegari, prevede una serie di sotto-concorsi all'interno della competizione che vede i team di studenti universitari - provenienti da 70 atenei differenti - pronti a sfidarsi in una gara fino all'ultimo bullone.
Tra le categorie prese in esame dai giudici, che valutano sia i prototipi realizzati con motore a combustione interna sia quelli elettrici, quella relativa al 'cost event', che prevede da regolamento la consegna da parte dei ragazzi di un elenco dettagliato con i prezzi dei componenti dell'auto e che va consegnato in anticipo per consentire agli esaminatori di valutare la validità del budget di riferimento. ''Si tratta di un punto importante - spiega il giudice a capo della sezione, Carlo Giorgioni - anche perché per i ragazzi è importante sapere il valore complessivo dell'auto. Analizzando i vari budget possiamo ammettere che si tratta di cifre disparate che vanno da 15mila fino a 1 milione di euro per la realizzazione del prototipo''.
Molti, come prevedibile, sono sostenuti dagli sponsor, primi fra tutti i tedeschi che in questo contest sono ampiamente 'aiutati' dai marchi big dell'auto germanica. Non solo costi ma anche design come punto di valutazione delle auto in gara quest'anno.
''Le nostre valutazioni sono di tipo progettuale - ha commentato Giorgio Stirano a capo della giuria del design - Siamo stati molto soddisfatti di alcuni team italiani che ci hanno mostrato un progetto davvero valido e iniziamo ad individuare delle eccellente in quest'ambito. È un momento di confronto importante - ha aggiunto Stirano - perché a differenza di qualche anno fa, oggi come oggi, i giovani studenti fanno fatica ad avvicinarsi al mondo del lavoro mentre la Formula Sae rappresenta un importante punto di contatto tra giovani ed aziende ma soprattutto un modo per gli studenti di poter esprimere tutto il loro ingegno e la loro creatività''. E non solo.
Per vincere quella che è stata definita ''una sana competizione'' non occorre solo un buon progetto ma anche qualche componente, all'interno del team, capace di saperlo presentare bene. Un'altra categoria infatti, più legata alla sfera del marketing e meno a quella ingegneristica, riguarda la Business presentation, affidata alle mani sapienti dei giudici Valentina Temporelli ed Enrico Rebaudo che lavorano, fianco a fianco, di un team composto da 26 esaminatori, di cui 13 assolutamente nuovi. ''Il nostro form di valutazione prevede una serie di criteri da rispettare decisamente oggettivi. Non bastano infatti solo le prove dinamiche e statiche per valutare un prototipo ma occorre anche presentare un buon progetto capace di attirare potenziali investimenti su di sé per lo sviluppo. Si tratta, ovviamente di una simulazione - spiega la Temporelli - ma ci dà l'idea dell'impegno reale e della passione che i giovani impiegano in questa gara''.

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