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Caldo africano, siccità, incendi: luglio di emergenze, Sicilia in allerta. Il ministro: "È stato di calamità"

ROMA. Caldo, siccità, incendi senza tregua. Luglio sta portando con sé una lunga serie di emergenze in Sicilia, ma anche in altre regioni italiane, soprattutto nel Lazio, in allarme per la carenza di risorse idriche.

IL CALDO. Il caldo africano sta caratterizzando questo week-end, soprattutto al Centro-sud ed in Emilia con temperature che in alcuni casi sfiorano i 40 gradi. Ma durerà ancora per poco: da domani, infatti, la colonnina di mercurio sarà in calo un po' ovunque. Resta intanto grave la situazione a Roma per la siccità: la capitale è 'a secco', afferma Coldiretti, "facendo registrare un calo delle precipitazioni a luglio pari al 72%".

Da domani, però, "le temperature saranno in calo e ad inizio settimana si attenuerà il caldo in tutto il paese". Tanto che, annunciano gli esperti, "entro mercoledì si avrà un calo termico anche di 8-10 gradi al Centrosud e sulle isole, mentre lunedì si registrerà una fase molto instabile al Nord con temporali anche forti". Dalla prossima notte è attesa una fase instabile al Nord. Qualche temporale raggiungerà lunedì anche il Centro, e in forma più sporadica martedì anche il Sud.

SICCITÀ. Roma sta vivendo giorni di ansia per l'emergenza siccità. La capitale è "a secco - afferma la Coldiretti - perchè nella provincia le precipitazioni sono risultate in calo del 72% a luglio nella prima decade, dopo che la riduzione era stata del 74% a giugno, del 56% a maggio come ad aprile, mentre a marzo il calo è stato del 56%, a febbraio del 37% e a gennaio del 34%, provocando una crisi idrica di portata storica".

Il risultato è una "grave siccità nelle campagne, dove si contano danni per 100 milioni di euro tra investimenti sostenuti per le semine, spese per gasolio o corrente per irrigare, mancata produzione di foraggio e mancato reddito". Le conseguenze sono devastanti in particolare per l'agricoltura. Nell'Agro Romano, secondo le rilevazioni Coldiretti, sono compromessi i raccolti di grano, carote, patate. Nelle province di Roma, Rieti e Frosinone, la produzione di latte è calata el 30% mentre a Viterbo è attuata l'irrigazione di soccorso per salvare vigneti. A Latina, infine, compromessi fino al 50% i raccolti di mais, ortaggi, meloni e angurie.

IN SICILIA. I dati sulle risorse idriche degli invasi siciliani, registrati a luglio dall’Osservatorio regionale delle Acque, sono preoccupanti e alla Regione è già allerta. Ad oggi, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, il volume complessivo raccolto nelle 23 dighe della Sicilia ammonta a 383 milioni di metri cubi: era di 436 milioni il mese precedente, 479 nel luglio del 2016.

IL MINISTRO.  L'emergenza è evidente e adesso il governo prova a correre ai ripari. "Siamo pronti a collaborare con le Regioni nel censimento dei danni e la verifica delle condizioni per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica", annuncia il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Sono state attivate misure di contrasto all'emergenza: "Sono 3 - spiega - gli assi di intervento: attivazione del fondo di solidarietà nazionale, aumento degli anticipi dei fondi europei Pac, 700 mln per il piano rafforzamento delle infrastrutture irrigue".

E c'è un Piano a tutela degli agricoltori contro l'emergenza siccità.

ATTIVAZIONE FONDO SOLIDARIETÀ NAZIONALE. Grazie ad un emendamento al DL mezzogiorno, approvato in commissione bilancio al Senato, spiega il ministero, le aziende colpite dalla prolungata siccità e che non abbiano sottoscritto polizze assicurative potranno accedere ai benefici per favorire la ripresa dell'attività produttiva previsti dalla legge 102/2004. Le Regioni interessate possono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici entro il 30 dicembre 2017.

AUMENTO ANTICIPO FONDI EUROPEI. Il Mipaaf, per garantire maggiora liquidità alle imprese agricole, ha anche chiesto alla Commissione europea di: autorizzare l'erogazione di anticipi almeno fino al 70% per i pagamenti diretti e almeno fino all'85% per il sostegno concesso nell'ambito delle misure a superficie dello sviluppo rurale; applicare una deroga sul greening che consenta agli agricoltori di utilizzare i terreni lasciati a riposo per il pascolo/sfalcio anche nei periodi in cui tale pratica è vietata.

700 MILIONI DI EURO PER PIANO SU INFRASTRUTTURE IRRIGUE. Come investimento strategico sul medio periodo il Mipaaf ha attivato un bando per migliorare le infrastrutture irrigue con una dotazione finanziaria di circa 600 milioni di euro e che verrà chiuso entro il 31 agosto. A questo si aggiunge un investimento di 107 milioni di euro su 6 opere irrigue già cantierabili e i cui lavori partiranno nei primi mesi del 2018.

GLI INCENDI. Il caldo va a braccetto con gli incendi. Ieri in Sicilia è stata un'altra giornata difficile. Nel trapanese un rogo, partito dalle frazioni di Biro e Castelluzzo, nel comune di San Vito Lo Capo, ha raggiunto una parte della riserva naturale dello Zingaro, già devastata dalle fiamme nell'estate del 2012. Il rogo, alimentato dal vento di scirocco, ha provocato ustioni a un uomo della forestale, che è stato trasportato in ospedale. Le fiamme hanno anche lambito alcune abitazioni a Castelluzzo, alcune villette tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo sono state fatte evacuare per precauzione.

 

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