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Sisma 6.7, notte di paura nel Mar Egeo: sull'isola di Kos 2 morti e 200 feriti

ROMA. Una scossa di terremoto di magnitudo 6,7 ha provocato due morti, due turisti turco e svedese, e ha seminato il terrore nella notte nel Mar Egeo nell'isola greca di Kos, famosa già nell'antichità perchè lì nacque e fondò la prima scuola di medicina Ippocrate, e in tempi più recenti per la tragedia del piccolo Aylan, il bambino siriano che proprio in quelle acque trovò la morte, nel tentativo della sua famiglia di scappare dalla guerra.

L'epicentro del sisma è stato localizzato tra Kos e la dirimpettaia localita' turistica turca di Bodrum, anch'essa ricca di storia, nota come la antica Alicarnasso, facilmente raggiungibile da Kos con un viaggio di meno di un'ora via mare. A Kos sono rimasti danneggiati molti edifici del centro storico, tra cui anche l'antica moschea e la fortezza del XIV secolo situata all'ingresso del porto principale.  Complessivamente ono circa 200 le persone rimaste ferite, 120 sull'isola di Kos e 70 a Bodrum. Dei feriti nella località turistica greca, almeno tre sono considerati gravi, secondo fonti ufficiali citati dal Guardian.

Mattoni caduti e altri danneggiamenti sono subito stati resi visibili dalle prime immagini riprese nella ''citta' vecchia'' di Kos, con i suoi caratteristici bar all'aperto e altri locali notturni, frequentati in questo periodo da turisti in maggioranza inglesi, tedeschi, olandesi e russi. Sono proprio questi ultimi che, assieme a molti abitanti del centro storico dell'isola, hanno deciso dopo la scossa di passare il resto della notte all'aperto, cercando di riposare su letti improvvisati, allestiti con le sedie a sdraio di hotel e stabilimenti balneari e le lenzuola fornite dal personale degli alberghi.

Alcuni testimoni oculari sull'isola di Kos hanno visto il mare ''gonfiarsi'' dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6,7 che nella notte ha provocato anche uno tsunami circoscritto. Le autorita' avevano avvertito in effetti della possibilita' di un piccolo maremoto dopo il sisma dell'1,30 della notte ora locale. L'acqua ha invaso una strada di fronte al mare e parte dell'abitato principale dell'isola, dove si trova anche la ''citta' vecchia''. Un'imbarcazione e' stata spinta sulla strada principale e diverse automobili si sono scontrate fra loro a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua.

Il sindaco di Kos Giorgos Kyritsis ha detto che i soccorritori stanno controllando se vi siano persone intrappolate nelle case, visto che il sisma ha colpito nel cuore della notte, mentre altre squadre sono state inviate nei villaggi dell'isola per controllare i danni. Anche l'esercito, ha spiegato Kyritsis, e' stato mobilitato assieme ai servizi di emergenza. Il porto dell'isola è tra le strutture che hanno subito le maggiori lesioni, un traghetto in viaggio verso Kos non e' riuscito a sbarcare, e tutti i servizi di trasporto marittimo sono stati poi sospesi. I palazzi danneggiati sono per la maggior parte quelli piu' antichi, costruiti prima dell'introduzione dei regolamenti di costruzione antisismici, sempre secondo quanto ha riferito il primo cittadino dell'isola. E tra i feriti ci sono gli abitanti di un palazzo crollato.

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