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Nessuna conferma su morte di al-Baghdadi, ucciso un leader Isis in Afghanistan

WASHINGTON. Il capo del Pentagono Jim Mattis ha affermato oggi che gli Stati Uniti non hanno le prove per confermare con certezza che il leader dell’Isis Abu Bakr  al-Baghdadi sia morto.

«Se lo sapessimo lo diremmo. Al momento  non posso nè confermare nè smentire. - ha detto Mattis - Il nostro approccio è che supponiamo sia vivo fino a quando non viene provato il contrario. E, al momento, non posso provare il contrario».

Le forze armate americane invece hanno ucciso in Afghanistan l’'emiro' Abu Sayed, che era considerato il nuovo capo del Khorasan, la sezione dell’Isis in Afghanistan e Pakistan. Lo ha reso noto il Pentagono affermando che Abu Sayed è stato eliminato durante un raid effettuato lo scorso 11 aprile nella regione di Kunar, durante il quale sono uccisi
altri miliziani del gruppo terroristico.

Abu Sayed era stato scelto per guidare il gruppo dopo l’eliminazione dei leader precedenti da parte delle forze afghane e americane: Hafiz Sayed Khan era stato ucciso nel luglio 2016, gli era succeduto Abdul Hasib, anche lui poi eliminato nell’aprile di quest’anno.

Il raid effettuato a inizio settimana ha avuto come obiettivo quello che è considerato il quartier generale del gruppo terroristico nella regione orientale, non lontano dal confine con il Pakistan.

Le forze afghane e americane hanno lanciato un’offensiva a partire dallo scorso marzo - sottolinea il Pentagono - per "mandare all’Isis (Khorasan) il messaggio chiaro che non vi è rifugio per i suoi miliziani in Afghanistan»

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