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Roghi spenti a San Vito, incendi anche ad Agrigento e fiamme sulle Madonie

PALERMO. E’ emergenza continua per il fuoco che sta devastando tutta la Sicilia. Nella zona dell'incendio che ha coinvolto ieri San Vito Lo Capo, minacciando il villaggio turistico di Calampiso, questa notte non si sono stati interventi da parte dei vigili del fuoco.

La situazione, dunque, sembra ritornare lentamente alla normalità anche se questa mattina gli uomini di forestale e vigili del fuoco effettueranno dei sopralluoghi per controllare se ci sono focolai, per la bonifica del territorio e la conta dei danni.

Intanto gli ospiti di Calampiso non rientreranno fino a sabato, Dopo l'evacuazione dei 600 villeggianti sono cominciati i controlli per verificare il funzionamento degli impianti elettrici, idrici e delle comunicazioni che potrebbero essere stati danneggiati. Gli immobili non hanno riportato danni, ma c'è ancora un forte odore di fumo che non consente il rientro dei turisti. I villeggianti, ieri, dopo essere stati allontanati via mare, sono rientrati solo il tempo di prendere i bagagli e hanno trascorso la notte nelle strutture messe a disposizioni da albergatori di San Vito. Alcuni, i siciliani soprattutto, hanno preferito anticipare il rientro a casa. "Abbiamo affrontato l'emergenza con grande efficienza", dice Alfio La Ferla, direttore della Tmc, la società che gestisce i servizi alberghieri del resort

Se la situazione incendi migliora sul fronte di San Vito Lo Capo, sempre nel Trapanese, altri incendi sono attivi a Castellammare del Golfo in contrada Bocca Carrubba e nella zona di Santa Ninfa. Mentre in provincia di Agrigento brucia contrada Pisarra, vicino Montallegro.

Anche a Polizzi Generosa è scattata l’emergenza incendi intorno alle 7 di questa mattina. Continua a bruciare da giorni la zona di Monreale nella zona di Cozzo Busino, ma il fuoco però sembra che sia quasi definitivamente spento. Mentre ad Altofonte, intorno alla mezzanotte, ha preso fuoco una stalla, nei pressi dello scorrimento veloce Palermo-Sciacca. Sul posto quattro squadre dei vigili del fuoco.

Ha ripreso a bruciare la vegetazione attorno alla frazione di Quattropani, a Lipari, già devastata, ieri, da un incendio. Le fiamme stanno interessando circa 3 mila metri quadri di macchia mediterranea. All'opera ci sono due squadre dei vigili del fuoco, la forestale e i carabinieri che hanno fatto scattare la "caccia" ai piromani. Intanto, sono al lavoro i tecnici della Società Elettrica Liparese e privati per sistemare le reti elettriche e idriche che ieri sono rimaste danneggiate costringendo una decina di persone a dover abbandonare le loro abitazioni. Il sindaco Marco Giorgianni ha chiesto stato di calamità naturale.

Altri due grossi incendi anche nel Catanese. Un vasto incendio da ieri sta devastando i territori tra di Linguaglossa e Castiglione di Sicilia, sul versante nord dell'Etna. Il rogo è partito in contrada Piano Felce ma il vento ha spinto il fronte di fuoco verso i boschi. Gli uomini della forestale hanno effettuato interventi via terra ma è stato chiesto l’intervento di un canadair per cercare di spegnere il fronte di fuoco.

Altro vasto incendio è ancora attivo ad Adrano e anche in questo caso è stato chiesto l’intervento di un mezzo aereo.

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