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L'altra Palermo di Falcone, al "Nautico" un murales che lo ricorda insieme a Borsellino

PALERMO. Un murales raffigurante i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino campeggia su una parete dell’istituto Nautico di Palermo. All’indomani del raid vandalico che ha colpito prima una scuola del quartiere Zen, dove un busto raffigurante il giudice Falcone è stato fatto a pezzi e utilizzato per sfondare la vetrata della porta d’ingresso, poi uno striscione è stato bruciato alla scuola Alcide De Gasperi, questa nuova iniziativa, sebbene casuale nella tempistica, ha ora assunto un significato simbolico più forte, come spiega la vicepreside dell’istituto, Antonella Giordano: «E' stata una scelta presa tempo fa dalla città metropolitana, che ha l’autorità sull'edificio, ma abbiamo subito condiviso questa bellissima iniziativa».

«Ci siamo lamentati in passato - racconta la docente - per i cartelloni pubblicitari che campeggiavano sulle mura della scuola, da qui la decisione: ora ci fa un immenso piacere portare in alto un simbolo cosi forte e in un punto di grande visibilità della città, di fronte alla Cala, è una causalità felice che questa manifestazione si compia all’indomani di due raid vandalici contro i giudici Falcone e Borsellino in due scuole: una risposta accolta con grande entusiasmo da tutti».

Le foto del murales stanno diventando virali su Facebook, dove in tanti le hanno condivise in segno di risposta agli sfregi di ieri: «Mentre c'è qualche indegno che cerca di infangare la memoria di due Grandi e umiliare la nostra città, dall’altro lato c'è chi sta realizzando un enorme murales, alla Cala, in memoria del 25/mo anniversario» ha scritto sul social network il consigliere comunale Ottavio Zacco.

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