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Corsi 'Kitchen manager' per migliorare l'economia della ristorazione

MILANO - Formare i nuovi professionisti del food, ossia cuochi, ma anche imprenditori o consulenti che abbiano spiccate doti tecniche, oltre che creative, ma che, in più, abbiano la piena consapevolezza degli aspetti manageriali del mondo della ristorazione. E' questo l'obiettivo del nuovo "Bachelor Degree in Culinary Arts & Food Service Management", parte dell'offerta formativa di Food Genius Academy - Ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Lombardia e da EABHES (European Board for Higher Education Schools) -, presentato durante l'Open Day della scuola di cucina.

Il corso nasce dalla necessità di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più competitivo formando una nuova figura professionale, quella del Kitchen Manager o del Consulente Food, in grado di compendiare in sé non solo competenze culinarie e tecniche, ma anche spiccate doti imprenditoriali che le consentano di evitare errori nella gestione del proprio business. Il tutto avverrà attraverso un corso post-diploma simile alla laurea breve italiana, della durata di 2 anni, strutturati in 6 semestri, per un totale di 1.500 ore, attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari e attività collaterali, come la partecipazione a eventi, l'organizzazione di catering e il coinvolgimento nella gestione di "Al Cortile", il ristorante della scuola.

Tra i docenti figurano giornalisti accreditati, chef e direttori di sala: Carlo Spinelli, Gabriele Zanatta, Matias Perdomo e Simon Press, Thomas Piras, Giacomo Gironi, Pietro Solci, Giulia Ubaldi, Marco Lombardi, Marco Ambrosino, Alberto Tasinato, Roberto Veneroni e Marianna De Palma, solo per citarne alcuni.

"Nello svolgimento della nostra attività - spiega Desirée Nardone, direttrice della scuola - ci confrontiamo ormai con la richiesta crescente da parte del mondo della ristorazione di personale sempre più qualificato. Abbiamo quindi intercettato tale esigenza e ci siamo resi conto che oggigiorno per svolgere determinati mestieri non è più sufficiente solo tanta buona volontà e non è consentito improvvisarsi, ma occorre piuttosto una formazione adeguata. Da qui è nata l'idea di istituire un corso che 'laurei' cuochi e camerieri, rilasciando loro al termine del biennio un attestato con validità internazionale spendibile in tutto il mondo. Il nostro obiettivo ambizioso è anche quello di migliorare l'economia della ristorazione italiana ponendo le basi formative per creare competenze che poi si svilupperanno con l'esperienza sul campo". Nello specifico, il "Bachelor Degree in Culinary Arts & Food Service Management" avrà l'obiettivo di trasferire conoscenze culturali e gastronomiche unitamente a competenze tecniche e gestionali richieste a un moderno manager della ristorazione. La comprensione dei meccanismi dei diversi segmenti del settore (cucina, panificazione, pasticceria, cantina) mirano a fare dello studente un Kitchen Manager preparato e creativo, in grado di mettere a punto i processi operativi e supervisionarne la gestione. Tale figura professionale potrà collocarsi nel mercato del lavoro con la possibilità di ricoprire diversi ruoli, tra cui: F&B Manager, Executive Chef, Consulente Food, Imprenditore-Ristoratore, Controller food nel settore GDO, Insegnante di Cucina e Scienze Gastronomiche in scuole private.

L'ammissione al corso, che rappresenta un "unicum" nel panorama delle scuole di cucina e di gastronomia italiane caratterizzato dalla modalità didattica del "learning by doing", sarà subordinata al possesso del diploma di liceo o istituto alberghiero, nonché al superamento di un colloquio motivazionale. Al termine del percorso accademico FGA rilascerà quindi un Bachelor Degree completato da uno stage di 3 mesi in un'impresa ristorativa di alto profilo. Tra i partner più prestigiosi ci sono il Seta del Mandarin Oriental , il Vun del Park Hyatt, l'Osteria Francescana e Al Mercato.

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